Di Giuseppe Mariucci
MONTELPARO – Di tante chiese di cui abbiamo parlato, in varie corrispondenze da Montelparo, non era stato accennato, fino ad ora, a quella che, ai confini con il territorio di Montalto Marche, è situata su di un colle che domina la Vallata del Fiume Aso.
Stiamo parlando della Chiesa della Madonna Celestiale!
Gli storici, nelle carte medievali (Gregorio di Catino storico di Farfa: “….Filius Aderano -curtem- De Cerestano Tenet Ibi”…) ne parlano già segnalandola, nella zona “Corte de Cerestano” (l’attuala contrada Celestiale), come una chiesetta denominata “Santa Maria de Cerestana”!
La sua attuale costruzione può essere fatta risalire al Secolo Diciannovesimo. Il complesso fa parte integrante di una fattoria (con stalle, magazzeni, forni ecc.) eretta unitamente alla Chiesa. Questo complesso fu ideato da privati ed è stato sempre nelle proprietà e nelle disponibilità di quei privati. Fino agli inizi degli anni ’60, la fattoria fu abitata dalle Famiglie Baglioni e Cameli che curavano i lavori in quelle terre. Poi fu completamente abbandonata.
La copertura della Chiesa crollò di lì a poco. La stessa sorte toccò, parzialmente e dopo qualche anno ancora, all’intero bene.
Dopo anni d’incuria e di spogliamenti (furono asportate tele, oggetti e, addirittura, la preziosa pavimentazione in cotto!), l’intero bene fu rilevato da privati (inizi degli anni 2000) che diedero il via al necessario restauro.
A oggi, però, tutto è fermo! Quello che è comunque importante, è il fatto che, la Chiesa è l’unico bene che, almeno esteriormente, è stata finalmente e interamente recuperato dallo scempio in cui era stata ridotta.
La zona “Celestrana” è molto citata negli archivi storici (soprattutto la parte superiore della Contrada, dal sito, per intenderci, di cui fa parte il Campo Sportivo del paese). I reperti più antichi della contrada “Celestrana” (oggi “Celestiale”, ma in dialetto la contrada viene chiamata “Celestrana”!) infatti sono relativi ad insediamenti piceni dell’VIII secolo a.C., seguiti dai reperti di una necropoli romana. Su questo territorio è stata rinvenuta una necropoli con icone, vasi, oggetti di ornamento in bronzo, armi, elmi, calotte con borchie e decori: è la conferma che Montelparo fu senza dubbio abitato in epoca romana.
Questa bellissima parte di Montelparo era un tempo famosa anche per le straordinarie feste campestri che vi si organizzavano in coincidenza della festa dell’Assunzione in Cielo della Beata Vergine Maria (15 Agosto) che resistettero, appunto, fino alla fine degli anni ’50. Messa (officiata dal parroco della Madonna del Lago di Montalto Marche perché di quella Parrocchia faceva parte!), lotteria, orchestrina, mangiate di cocomeri e pesche della vallata, specialità locali e canti, tantissimi canti! Qui si concentrava molta gente proveniente, ovviamente, da Montelparo e da Montalto delle Marche, ma non mancavano quelli di tanti altri paesi limitrofi.
Ed era una vera scampagnata, perché qui si veniva rigorosamente a piedi poiché, all’epoca, le strade non permettevano di certo di avventurarsi in questi posti con mezzi motorizzati (che in quei tempi erano comunque scarsissimi!).
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