Sotto una pioggia scrosciante i vescovi scozzesi hanno solennemente consacrato ieri il Paese al Cuore immacolato di Maria, nel corso di una solenne celebrazione che ha radunato circa cinquemila fedeli da tutta la Scozia. Presieduta dall’arcivescovo di Glasgow, mons. Philip Tartaglia, al santuario di Carfin, la celebrazione si è svolta all’aperto. “Consacriamo la Scozia a te, tutto quello che abbiamo, tutto quello che amiamo e che abbiamo. A te doniamo le nostre menti, cuori, corpi, anime e poniamo al tuo servizio noi stessi, le nostre famiglie, le nostre comunità” hanno letto insieme i partecipanti, in quella che è stata definita una “giornata storica” e una “grande festa” per la Chiesa cattolica e per tutto il Paese. Una mozione è stata presentata al Parlamento scozzese il 31 agosto per chiedere di “riconoscere la consacrazione”: “i vescovi pregheranno per la Scozia nel Santuario mariano di Carfin”, si legge nel testo della mozione, chiedendo “che la Scozia riceva forza da un rinnovato desiderio di cercare la verità”; pregheranno anche per “tutti i parlamentari e il governo, affinché possano fare la loro parte nella costruzione di una vera civiltà dell’amore e si sforzino di creare un luogo dove tutti abbiano un valore, dove chi è povero, solo o emarginato non sia dimenticato, un luogo dove le persone siano libere di praticare la loro fede”.
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