“Sulla tua parola getterò i miei sogni”: è il tema del prossimo convegno missionario giovanile promosso dalla Fondazione Missio, in agenda dal 28 aprile al 1° maggio a Sacrofano (Roma). Tra i relatori, mons. Arturo Aiello, vescovo di Avellino, che aprirà i lavori e mons. Francesco Beschi, presidente di Missio, che li chiuderà durante la veglia e la riflessione finale, per dare nuovo slancio al desiderio di missionarietà tra gli under 30. Padre Pietro Pierobon, missionario saveriano in Camerun, partendo dalla figura di “Giuseppe il falegname” parlerà di missione e servizio in Africa. La biblista Rosalba Manes, invece, condurrà la riflessione lungo i sentieri della figura di Maria. Saranno tre giorni intensi di incontri, meditazioni, laboratori ed “elaborazione di sogni collettivi a cielo aperto”, come spiegano gli organizzatori di Missio Giovani. Gli oltre 400 invitati, adolescenti e giovani di tutte le diocesi italiane, sono chiamati ad ascoltare ma anche a partecipare attivamente alla costruzione di un’idea di missione per il futuro della Chiesa. Padre Giulio Albanese, missionario comboniano e giornalista, dialogherà con loro, il 30 aprile, sul tema della “testimonianza di un sogno”: quello dei missionari alle periferie del mondo. Mentre padre Claudio Monge, domenicano e teologo delle religioni guiderà la preghiera del mattino con una relazione sul dialogo interreligioso. “Si tratta di un percorso soggettivo e molto personale”, spiega il segretario nazionale di Missio Giovani, Giovanni Rocca, elaborato però sempre a partire dalla parola di Gesù. Obiettivo del convegno “è quello di costruire assieme un tracciato missionario che lasci un’impronta non solo materiale ma anche spirituale, affinché i ragazzi sappiano da soli trovare la strada”.
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