Si allunga ancora la tragica lista dei suicidi legati ai problemi economici che molti italiani stanno affrontando in questo periodo. Una depressione che neanche la fede da sola riesce a risanare. Come diceva il vescovo Armando Trasarti in una recente intervista apparsa sul nostro settimanale: “Nella sofferenza la fede ti dà un grande aiuto, ma da sola non basta. Oggi abbiamo bisogno di un popolo, di un governo che ci aiuti a costruire la speranza. E’ come in un matrimonio. Non è il bel rito a creare un bel matrimonio, c’è la persona, c’è l’umano, la grazia suppone la natura. La natura che cos’è in questa crisi? E’ lo stato che ci deve aiutare ad avere dignità. La fede mi dà speranza, ma se ho fame a poco serve“.
Purtroppo a causa di questa mancanza di dignità e di speranza, generate da un clima ormai annegato nell’incertezza, ci troviamo a dover parlare ancora una volta di un suicidio legato a motivi economici. A togliersi la vita è stato Bernardino Capriotti, imprenditore edile di 49 anni residente a Monteprandone. Non essendo tornato a casa per pranzo, i familiari dell’imprenditore si sono recati presso una casa in costruzione situata in contrada Vallecupa di Colonnella dove, all’interno di un garage, è stato trovato il corpo senza vita. L’imprenditore gravemente preoccupato per alcuni ritardi nei pagamenti ha deciso di farla finita impiccandosi. Secondo alcuni il triste evento potrebbe non essere stato causato solo dai problemi finanziari, ma anche dalla perdita del figlio di 14anni, deceduto a causa della leucemia. Immediato l’intervento sul posto dei Carabinieri della stazione locale che hanno registrato il triste fatto.