Piergallini: “La fretta pre-elettorale è cattiva consigliera e nella fretta di intervenire su tutto Filippo Olivieri rischia di sembrare troppo superficiale. Se si intende ragionare intorno a Cabaret Amoremio! è necessario informarsi”Si saprebbe, ad esempio, che in questi anni insieme al compianto Pepi Morgia abbiamo più volte valutato la possibilità di dare al Festival l’appoggio di una emittente nazionale, tentando persino alcuni contatti diretti con i produttori.
Non è stato possibile per una serie di ragioni oggettive: le grandi reti nazionali hanno già i loro format dedicati al Cabaret e sono poco interessati ad acquistarne di nuovi; inoltre, l’eventuale passaggio televisivo del Festival farebbe non solo lievitare in maniera astronomica i costi necessari per gli allestimenti, le luci, le riprese e la produzione complessiva dello spettacolo, ma soprattutto complicherebbe moltissimo la gestione degli artisti ospitati che, come tutti sanno, sono legati da contratti di esclusiva con singole reti nazionali che non consentono loro di comparire su altre reti. Non va dimenticato, peraltro, che da anni uno dei nostri supporter mediatici è Radio Due Rai, che sostiene il nostro Festival veicolandolo attraverso la trasmissione satirica Caterpillar con annunci, citazioni e interviste agli ospiti.
Insomma, la realtà è molto più complessa delle frasi spot che troppo spesso leggiamo sul Cabaret. L’amministrazione di Grottammare, invece, in questi anni ha fatto cose molto concrete: ha raddoppiato gli incassi, triplicando il numero degli abbonamenti; ha ideato un nuovo spazio per il Festival da 1200 posti, riuscendo a riempirlo di pubblico, ha dato a Cabaret Amoremio! una struttura di biglietterie e di comunicazione radicata in tutto il territorio regionale… l’elenco delle innovazioni che hanno fatto diventare il Festival quello che è sarebbe lunghissimo, non ultima il fatto di averlo salvaguardato da una delle crisi economiche più violente della storia repubblicana.
Per quanto riguarda il concorso Nuovi Comici – che noi, ricordo, abbiamo rilanciato e affidato alla cura dell’associazione Lido degli Aranci, riportando le selezioni in tutta Italia – molto è stato già detto.
Si tratta di una edizione speciale dedicata a Pepi.
Forse a qualcuno sfugge la gravità di ciò che è accaduto l’anno scorso: la morte del direttore artistico è stata per il Festival e la Città un evento inatteso e traumatico, che non doveva passare inosservato.
“The show must go on” si dice, lo spettacolo deve continuare ed è vero, ma non si può far finta di niente.
Quest’anno insieme a Enzo Iacchetti abbiamo deciso che lo spettacolo dovesse essere leggermente diverso da quello degli anni passati, che dovesse segnare anche profondamente la storia del Cabaret, come è stata profondamente segnata da questo terribile evento.
Una festa in onore di Pepi così concepita non poteva contenere al proprio interno il concorso.
Pertanto, Olivieri dorma sonni tranquilli! L’Amministrazione ha dimostrato in questi anni di agire sempre per il bene del Festival, curandolo nei dettagli. Di agire concretamente, con il pensiero e le azioni, non con le parole.