Saranno infatti più di 100 gli stand con prodotti e immagini provenienti dall’Italia per narrare la bellezza e il fascino di realtà territoriali che sono rimaste nascoste e che vale la pena di scoprire.
“Il Comune di San Ginesio – ha detto il sindaco – dopo l’esperienza maturata nel 2010 con l’organizzazione del 5° Festival Nazionale e 1° Internazionale dei ‘Borghi più belli d’Italia’, si appresta ad ospitare un altro evento di livello nazionale e si erge a testimonial di tutte quelle eccellenze presenti nei Comuni minori della provincia di Macerata e delle Marche”.
Tre giorni per farsi conoscere e far conoscere le bellezze e le peculiarità di veri e propri gioielli urbani. Il programma prevede sfilate di gruppi storici, eventi culturali e musicali, mostre d’arte, visite guidate, convegni, tra cui, da segnalare, quello sulla valorizzazione dei borghi storici certificati nella regione Adriatica, che si svolgerà sabato 9 giugno, alle ore 17.30, al Teatro Comunale “Leopardi”, e che è presentato nell’ambito del progetto IPA Adristorical Lands (partners Italia, Croazia, Bosnia Herzegovina, Albania, Montenegro, Slovenia).
“E’ una grande opportunità per la Regione Marche – ha continuato Spacca – per trasmettere all’esterno quel messaggio di autenticità, qualità, laboriosità, capacità di organizzazione, che contraddistinguono il nostro territorio e la nostra comunità. Il borgo di San Ginesio dovrà pertanto offrire ed offrirsi come uno spaccato della marchigianità nota nel mondo e per riuscire nell’obiettivo sarà necessaria la partecipazione attiva di tutti i soggetti, pubblici e privati, che lavorano per garantire l’ottima riuscita di questo evento”.
La Bandiera arancione è uno degli strumenti con cui il Touring garantisce ai turisti qualità e accoglienza e alle località uno strumento di valorizzazione e lo stimolo per la crescita sociale ed economica attraverso lo sviluppo sostenibile del turismo.
Sono 17 nelle Marche i Comuni con Bandiera arancione: Gradara (PU); Mercatello sul Metauro (PU); Mondavio (PU); Corinaldo (AN); Genga (AN); Ostra (AN); Staffolo (AN); Camerino (MC); Montecassiano (MC); Montelupone (MC); Pievebovigliana (MC); San Ginesio (MC); Sarnano (MC); Urbisaglia (MC); Monterubbiano (FM); Acquaviva Picena (AP); Ripatransone (AP).
“L’auspicio – ha concluso Spacca – è che oltre ai 17 già riconosciuti, anche altri Comuni marchigiani entrino a far parte di questo ‘club’, a testimonianza della crescita qualitativa del nostro territorio. Così investiamo per il futuro e anche se in questa fase di crisi per ottenere dei risultati occorrerà aspettare, è importante porre le basi per il rilancio fin da ora”.