Seconda intervista agli amministratori di Grottammare (sia di maggioranza che di opposizione) per avere un’idea più chiara prima delle elezioni che avverranno nel 2013. Inviateci le vostre domande
Per leggere la prima clicca qui: Intervista all’Assessore Stefano Troli
GROTTAMMARE – Abbiamo intervistato in esclusiva per l’Ancora il Sindaco Luigi Merli. Vista la vasta quantità degli argomenti trattati insieme al primo cittadino, divideremo la nostra intervista in tre parti, le quali verranno pubblicate nel corso della settimana. Le prossime due tranche saranno sul futuro della Politica di Grottammare (e del Sindaco) e sulla Sanità. Ecco a voi la prima parte:
Sindaco, come valuta questo suo mandato?
Molto positivamente e intendo comunicarlo ai Grottammaresi subito dopo l’estate. Ho intenzione di inviare un dettagliato resoconto a tutti i cittadini contenente una verifica puntuale di quanto prodotto in questi dieci anni di mandato nelle opere pubbliche, nelle scelte urbanistiche, nella cultura, nello sport e in tutti gli altri ambiti amministrativi.
A quanto ammontano i mutui del Comune?
Alla fine del 2012 arriveremo a circa 15.000.000€ di mutui residui (al 31.12.2011: 16.624.373,57 con un tasso medio del 4,5% n.d.r.)
Quando partiranno i lavori della Grande Opera?
Spero entro il 2013, anche se è uno specifico compito della Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno, che mi ha comunicato che attiverà le procedure dell’appalto pubblico per trovare le ditte che eseguiranno il lavoro per una operazione di totale trasparenza. Nell’ultimo incontro il presidente Vincenzo Marini Marini mi ha riferito che l’Architetto Tschumi è rimasto favorevolmente impressionato dal largo coinvolgimento della cittadinanza e dal percorso partecipativo con il quale è stato scelto il luogo e il tipo di opera da realizzare.
La questione del polo scolastico di Zona Ascolani come sta procedendo?
Dopo la posa della prima pietra all’interno della commemorazione dei 150 dell’Unità d’Italia, abbiamo ricevuto comunicazione dalla ditta aggiudicatrice dell’appalto dell’ impossibilità a proseguire l’intervento per le mutate condizioni economiche.
Prima di aprire un contenzioso con la ditta aggiudicatrice, ho chiesto all’autorità per la vigilanza sui contratti pubblici se anche nei contratti pubblici fosse possibile rinegoziare il corrispettivo per adeguarlo alle mutate condizioni economiche.
Nei giorni scorsi, dopo otto mesi, l’Autorità ci ha risposto che questo riequilibrio non è possibile e quindi da adesso inizierà un contenzioso legale con la ditta per il mancato rispetto del contratto.
La tempistica come sarà?
E’ impossibile dirlo. Va considerato, comunque, che del contratto in essere non è avvenuto nessun passaggio di quelli previsti, né da parte della ditta, né da parte nostra. Bisognerà dimostrare il danno che abbiamo subito. Vedremo poi nel proseguo della battaglia legale che cosa diranno i giudici.
I parcheggi sotterranei del centro che sono stati presentati alla città, l’iter e la tempistica se ci può illustrare.
I parcheggi dovevano essere realizzati sotto i nuovi edifici dell’area ex Cardarelli (vicino alla stazione di Grottammare, ndr), il privato mi ha informato che c’è un impedimento geologico, c’è un costone roccioso molto alto che rende il lavoro eccessivamente oneroso e quindi ci ha proposto di realizzare i parcheggi in un altro posto.
Noi abbiamo proposto il centro e riceveremo 52 posti a fronte degli 82 che si dovevano realizzare, ma preferiamo così, perché sono ancora più vicini al centro cittadino. Adesso la documentazione è al vaglio dell’ufficio tecnico, dopo faremo una variazione dell’accordo di programma. Speriamo di partire con i lavori verso ottobre e di completarli entro l’estate 2013.
Grottammare quanto è cresciuta a livello volumetrico?
In questi anni abbiamo applicato esattamente le norme del PRG approvato nel 1998, che riduceva le volumetrie del vecchio PRG del 1976 di 1.000.000 di metri cubi (abbiamo richiesto le carte per supportare i dati forniti n.d.r.).
Nel nuovo PRG l’azione più importate era il tentativo di rammagliare una città fatta costruire a macchia di leopardo.
Abbiamo utilizzato poco più del 50% delle volumetrie previste nel PRG, ne restano ancora da realizzare circa 300.000 metri cubi. Se consideriamo il fatto che la città era programmata per raggiungere i 16.500 abitanti e che adesso siamo poco sotto i 16.000, è facile comprendere come vi sia una perfetta sintonia tra quanto previsto e quanto realizzato.
Ricordo che, nel momento della sua approvazione, il nostro Piano è stato preso a modello come il PRG più innovativo delle Marche e voglio fare una ulteriore considerazione, rispetto al valore delle case di civile abitazione di Grottammare alla metà degli anni ’90 e a quello di oggi: da quartiere dormitorio di San Benedetto oggi Grottammare è diventata la città più appetibile del Piceno.
Per i locali in affitto di fronte alla Chiesa di San Pio V, non si poteva trovare una sistemazione dentro le proprietà del comune invece di spendere 16.000€ all’anno di locazione?
No non si poteva perché non vi erano locali idonei a ospitare gli uffici di cui il comune di Grottammare si è dotato in questi anni.
Servizi non presenti 15 anni fa nella struttura comunale. Attualmente stiamo ristrutturando il vecchio ospedale. Al suo interno realizzeremo un piano a uffici comunali e valuteremo quali servizi potranno essere sistemati in quell’edificio nell’ottica di una rivisitazione complessiva della logistica amministrativa.
Ma lo spazio della Biblioteca o gli uffici di Zona Ascolani? Invece di spendere i soldi dell’affitto non si potevano risistemare?
E’ inutile dire che la Biblioteca comunale svolge delle funzioni precise di luogo di lettura e di studio, oltre che di conservazione dei libri. Tra l’altro al suo interno ha sede anche l’Archivio storico comunale. Mi sembrano situazioni incompatibili con le attività e l’andirivieni di un ufficio pubblico. Colgo l’occasione, vista la domanda precedente, di ricordare che per la vecchia sede della Biblioteca pagavamo un canone di 16.000 € di affitto.
A zona Ascolani, con c’è lo spazio a sufficienza per ospitare l’area Manutenzioni e i locali dovevano essere rifatti da capo.
Lo staff del Sindaco non si poteva evitare?
Lo staff del sindaco è composto da un segretario e da un responsabile dei lavori esterni. Quest’ultimo era già presente nelle precedenti amministrazioni.
Per quanto riguarda il segretario, all’inizio del secondo mandato, avendo gettato le fondamenta dell’URP, con i criteri che indica la Legge, si è creata la necessità di coprire un “vuoto” dal momento che chi svolgeva anche qeusta funzione è poi diventato responsabile dell’Urp.
Allora ho preso la decisione di scegliere come collaboratore un soggetto già dipendente della Pubblica Amministrazione, in mobilità presso il Comune fino alla fine del mio mandato, in modo da non caricare con un dipendente fisso aggiunto l’organico comunale, anche nella considerazione che un sindaco deve potersi scegliere un proprio segretario e quindi il prossimo sindaco potrà attuare liberamente la sua scelta.
Il ripascimento davanti al Parco dei Principi, sono stati riportati altri camion di sabbia quest’anno, vuol dire che non ha funzionato?
La sabbia riportata è una manutenzione ordinaria che annualmente viene fatta su tutto l’arenile di Grottammare. Per quanto concerne il progetto possiamo dire che prima di esso il mare minava la sicurezza del lungomare.
Oggi, comunque, una spiaggia che dal bordo lungomare alla battigia misura oltre 30 metri è stata comunque costituita (in alcuni punti della spiaggia n.d.r.).
Il lotto di edilizia popolare al Tesino Village perché non parte?
È un progetto approvato e finanziato, io sollecito frequentemente l’Erap (ente regionale per l’abitazione pubblica, il Sindaco chiama in diretta e riferisce che l’ERAP garantisce l’inizio dei lavori entro l’anno).
La pista ciclistica Daniela Calise vicino al Tesino non poteva essere fatta meglio?
Ammesso e non concesso che tutto può essere fatto meglio, in questo caso dico che quanto realizzato corrisponde al massimo di quello che un comune come il nostro poteva fare.
Riviste di settore si sono occupate di questo lavoro e recentemente, un giornalista che ha intervistato i più grandi Sindaci d’Italia ha elogiato la nostra struttura ciclistica, dedicandogli uno spazio nel format RadioBici perché non aveva visto mai nulla di simile. Sulla pista ciclistica ci abbiamo lavorato tantissimi anni, abbiamo fatto un lavoro di recupero – comprando edifici fatiscenti e il terreno circostante dalle Ferrovie dello Stato – e realizzato una struttura dove i bambini possono andare in bicicletta in completa sicurezza. L’intitolazione data alla giovanissima ciclista Daniela Calise, morta a seguito di un incidente mentre si allenava per strada, racchiude lo spirito di questa scelta.
Pensa di aver fatto degli errori in questi anni?
Tutti fanno errori e sicuramente errori ne ho fatti anch’io.
Ho dei rammarichi di cose che col senno del poi potevano essere fatte in maniera diversa.
Per esempio, nella pineta Ricciotti, attuare una programmazione di taglio e ringiovanimento della piantumazione a tratti, ma è comunque qualcosa che non ha generato problemi alla città perché la pineta è ancora lì ed è fruibile. L’operazione può essere rinviata al futuro.
Il bando del polo scolastico dovevamo forse esagerare nella contropartita volumetrica e, probabilmente, regalando qualcosa avremmo facilitato l’impresa aggiudicatrice. Non è però mai stata quella la nostra logica negli accordi con i privati, perché per noi va ottimizzato al massimo l’interesse pubblico. Non potevamo prevedere una crisi economica di questa portata.
La pista ciclopedonale della Valtesino, si poteva anche progettare diversamente perché come ho detto prima tutto può essere fatto meglio. Rimane però la considerazione che questa opera rende la Valtesino una strada fruibile, soprattutto nella considerazione della centralità di quartiere che piano piano va acquisendo l’area della nuova chiesa Madonna della Speranza.
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Vorrei solo raccontare le vicissitudini di miei amici ai quali ho consigliato di venire a Grottammare in vacanza a giugno (col cane).hanno un cane di taglia media , buono, educato ed ubbidiente , razza cocker spaniel, ebbene non sono riusciti a trovare un ristorante , in zona, che accettasse il cane, nemmeno alcune trattorie in collina certamente non appartenente alla Guida Michelin (se questo poteva essere un deterrente), ebbene abbiamo dovuto cercare in internet e abbiamo trovato "solo" tre ristoranti di cui due a Porto s.giorgio e uno a S.Benedetto. Credo che non torneranno più a fare le vacanze in zona e anche io penso non si debba e possa fare turismo in questo modo.Sono veramente delusa e dispiaciuta