SAN BENEDETTO DEL TRONTO- Con l’estate alle porte e le orde di turisti che si apprestano a sbarcare in riviera, ci si prepara in città ad una accoglienza migliore possibile. Uno degli aspetti fondamentali che caratterizza questi preparativi è la sicurezza. Proprio a questo proposito la Capitaneria di Porto, diretta dal comandante Michele Castaldo ha dato il via alla consueta serie di interventi denominati: “Operazione Mare Sicuro 2012”. “L’operazione – commenta il comandante – comporterà, con l’avvio della stagione, un grosso impegno da parte nostra per elevare gli standard di sicurezza ad un livello adeguato. La crisi purtroppo è arrivata anche da noi e quindi dovremo riuscire ad operare al meglio ottimizzando l’utilizzo del corpo”.
L’operazione della Capitaneria si divide in due fasi. La prima denominata fase preparatoria, è già cominciata ed avrà termine il 17 giugno. In questa fase l’attenzione è puntata sui controlli, i quali si stanno concentrando soprattutto negli chalet e nelle stazioni di salvataggio.
I PRIMI DATI: a San Benedetto sono stati controllati 84 stabilimenti balneari su 114; a Grottammare invece ne sono stati controllati 25 su 61; mentre a Cupra Marittima ne sono stati controllati 19 su 37. Inoltre fin dall’inizio del 2012 sono stati fatti partire anche diversi controlli ambientali su scarichi, fiumi, torrenti, isole ecologiche e depuratori, i quali hanno permesso alla Capitaneria di realizzare una mappatura completa con i punti chiave della zona. Infine ci sono stati ben 277 controlli in mare su segnalazione. Fortunatamente, di tutte queste segnalazioni poche sono state di rilievo rispetto a pericoli reali.
La seconda fase dell’operazione Mare Sicuro invece partirà il 17 giugno e terminerà il 9 settembre. Questa fase sarà denominata “esecutiva”. Essa comprenderà una grossa vigilanza, e un sistema di controlli non invasivi, ma efficaci per la sicurezza delle persone che vanno al mare.
“Il periodo di obbligo del salvataggio – prosegue il Comandante Castaldo – andrà da sabato 2 giugno fino al secondo weekend di settembre. Noi verificheremo come questo servizio verrà svolto. Inoltre rispetto ad Ancona, nella quale vi è un bagnino ogni 150 metri di spiaggia, a San Benedetto ve ne sarà uno ogni 140 metri, una distanza che sembra minima ma invece molto importante”.
Inoltre ci fa sapere il Comandante che molte ordinanze sono state “alleggerite”, in particolare quelle inerenti a: nuotare vicino gli scogli, il rumore in certi orari e l’obbligo di passaggio agli stabilimenti per consentire alle persone di raggiungere la battigia. Altre importanti iniziative della Capitaneria di Porto in corso sono: i cicli di conferenze educative nelle scuole e nella sede della Capitaneria a San Benedetto, l’iniziativa dei “corpi giovani” elaborata dal consiglio dei ministri che vedrà ospiti 6 ragazzi per una settimana sempre presso la sede e il grande rapporto collaborativo con le associazioni di volontariato e la Protezione Civile, collaborazione a dir poco preziosa se vi saranno casi di emergenza. Riguardo la tanto criticata “pausa pranzo” dei bagnini, la norma prevede che il salvataggio sia attivo dalle 10 alle 18, orario che i comuni possono ampliare, quindi durante la pausa che va dalle 13 alle 15, il servizio verrà garantito dalle stazioni limitrofe le quali probabilmente si alterneranno nei vari turni.
“Infine – conclude il Comandante – per quest’anno sono previsti anche dei divieti per chi pratica il volo d’ali porto sportivo sul mare. Per costoro vi sarà il divieto di sorvolare determinate spiagge, vista la pericolosità del passaggio sopra i bagnanti. In caso di non curanza del divieto sono previste delle sanzioni”.
La regione Marche inoltre sta portando avanti un progetto volto ad uniformare le varie regole in tutto il territorio. A questo proposito è intervenuto il Comandante Giuseppe Quattrocchi dell’ufficio di Porto San Giorgio parlandoci del recente passaggio da Ufficio Locale a Ufficio Circondariale: “Da quest’anno il nostro ufficio è stato elevato. Vista questa evoluzione ci siamo uniformati nella disciplina con San Benedetto del Tronto viste le direttive della regione. Oltre ad aumentare il territorio da controllare, ci è stato concesso anche un aumento del 30% del nostro ufficio che passa cosi da 11 unità a 17. Lavoreremo sempre sotto la direzione di San Benedetto, ma senza sottrargli personale (come si diceva ultimamente, ndr)”.
In conclusione vogliamo ricordare ai nostri lettori il numero gratuito 1530, con il quale contattare tempestivamente la Capitaneria in casi di pericolo o emergenza ed anche il sito www.guardiacostiera.it/maresicuro dove consultare tutte le info per i bagnanti e per la sicurezza della navigazione.
Di Emanuele Ciucani
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