La scorsa notte, infatti, un trentaseienne di nazionalità tunisina, dopo aver posizionato circa 100 metri di rete nelle acque antistanti il litorale di Grottammare, era intento ad attirare verso la stessa i pesci con la tecnica della “battana” consistente nel produrre rumore sul fondo della barca.
La circostanza non è sfuggita ad una pattuglia di militari della Capitaneria di San Benedetto del Tronto, impegnati in attività di vigilanza pesca, che hanno provveduto a bloccare l’uomo contestandogli l’attività abusiva e procedendo all’elevazione di una sanzione amministrativa di 1000€ oltre al sequestro della rete e di circa 10 kg di “Mormore” (Lithognathus mormyrus).
Il pescato, dopo aver ricevuto il benestare dell’ASUR competente, è stato successivamente donato ad un Istituto di beneficenza.-