Nella foto insetto riconosciuto come punteruolo rosso dal tecnico specializzato
GROTTAMMARE – Gli operai del comune di Grottammare, mercoledì 13 giugno stavano sradicando tre palme a causa del punteruolo rosso presso il lungomare De Gaspari (una era stata già tagliata il giorno prima).
Mentre stavano provvedendo a rimuoverle, con grande stupore si sono alzati in volo decine di insetti, che abbiamo fotografato.
Abbiamo mostrato una delle foto agli operai presenti sul posto e con certezza alcuni hanno affermato che quelli non fossero punteruoli rossi.
Abbiamo poi raggiunto presso l’ufficio ambiente del comune di Grottammare all’addetto tecnico specializzato alla problematica delle palme (che non era presente durante lo svolgimento dei lavori sul posto), gli abbiamo mostrato la stessa foto fatta vedere agli operai e lei vi ha riconosciuto un punteruolo rosso femmina.
Dobbiamo aggiungere che molti di questi insetti che abbiamo visto con i nostri occhi sembravano verosimilmente uguali al punteruolo riconosciuto dall’impiegata del comune.
Apprendiamo inoltre dal sito del comune di Grottammare che: “Il nostro clima favorisce lo sviluppo di 2-3 generazioni all’anno: circa 4 milioni di individui che si generano a partire da una sola femmina adulta”.
Abbiamo poi raggiunto telefonicamente il Sindaco Luigi Merli e gli abbiamo domandato: Sindaco è a conoscenza dello “sciame” di insetti volati dalle palme abbattute sul lungomare De Gaspari?
Vi erano anche dei punteruoli rossi che lei sappia?
Il Sindaco Luigi Merli: “Si, sono stato informato dagli operai e dal tecnico specializzato e mi hanno assicurato che non vi erano punteruoli rossi.
Essendo questo il mio campo (il vivaista n.d.r.) vi posso assicurare che i punteruoli che avete visto non provenivano dalle palme tagliate, perché quelle piante erano ormai morte da oltre un anno e quindi tecnicamente il punteruolo non poteva trovarsi nel corpo della palma.
Gli insetti che sono volati dalle palme appartengono ad un’altra specie di coleottero arancione, nei prossimi giorni vi saprò dire il nome preciso”.
0 commenti