GROTTAMMARE – Uscito dall’incontro presso la sala consiliare (a breve pubblicheremo l’articolo), non mi aspettavo di trovare la scuola di Musica, Danza e Teatro Mus.e che eseguiva un saggio nel vicino Parco delle Rimembranze.
Attratto dalla musica, sono entrato nel parco e sono rimasto ad ascoltarla fino al termine dello spettacolo.
I giovani che si sono susseguiti sul palcoscenico sono stati eccezionali, ed anche se hanno “steccato” qualche nota traditi dall’emozione, poco importa, gli applausi sono stati tutti meritati.
L’esibizione è stata appassionante, grazie anche al fatto che si potevano percepire i sentimenti provati dai cantanti durante l’esecuzione dei brani.
Durante lo spettacolo si è poi inserita la Big Band, un gruppo composto da dieci fiati: quattro trombe e sei sax che ha accompagnato i ragazzi nell’esibizione.
Ho intervistato due giovani che si sono esibiti sul palco per chiedergli i loro stati d’animo.
La prima è stata Francesca Mattioli. Cosa hai provato quanto hai cantato?
Una forte emozione, prima di salire sul palco ho provato a stare tranquilla, a concentrarmi sulla canzone, ma non è stato semplice.
Questa era la prima volta che ti esibivi?
Si per me è stata la prima volta, mentre cantavo guardavo le persone e provavo il “panico” però è andato tutto bene, grazie soprattutto alla mia insegnate Tiziana Baldassari che ringrazio.
Ho poi intervistato Alessandro Concetti. Cosa provavi mentre cantavi?
Non è la prima volta che mi esibisco, però questa volta le emozioni sono state maggiori perché siamo stati accompagnati nel canto dalla Big Band, e questa per me è stata un’esperienza unica.
Cosa pensi quando canti?
Quando canto mi diverto, tengo la mente vuota e cerco di trasmettere anche al pubblico l’emozione che provo.
Pubblichiamo il depliant della scuola di musica, con tutti i nomi dei ragazzi e degli insegnanti che si sono susseguiti sul palco.
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