REGIONE MARCHE – Intellettuali, scrittrici, giornaliste, filosofe, musiciste, artiste si interrogano sulla identità e coscienza di genere, sulla differenza, sulla forza femminile ma anche sul potere, l’ambizione, la libertà, il desiderio, i diritti, l’amore, il presente, il passato, il futuro.
Questo è quanto sarà presentato nella terza edizione della rassegna di filosofia, poesia, narrativa, musica ed arte al femminile “Non a Voce sola” che si aprirà a Macerata, giovedì 5 luglio, alle ore 18.30.
La manifestazione è stata presentata questa mattina nella sede della Regione Marche, alla presenza dell’assessore regionale alla Cultura, Pietro Marcolini, dell’assessore regionale alle Pari Opportunità, Sara Giannini, dell’ideatrice e curatrice, Oriana Salvucci, e della scrittrice Lucia Tancredi. Una manifestazione che andrà avanti fino a ottobre e farà tappa in tanti Comuni delle Marche. Continua dunque il percorso di conoscenza all’interno del pensiero femminile e sembra raggiunto l’obiettivo di creare uno spazio di relazione fra donna e donna ma anche fra donna e uomo, uno spazio dove pensarsi e pensare il mondo. Protagoniste le voci delle donne.
Il rapporto della donna con il tempo è il fil rouge della rassegna 2012, una convenzione labile e ampia. Il tempo come spirito dei tempi, come passato e come storia, come futuro e come prospettiva. Cosa indaga e cosa scruta o vede l’occhio femminile? Esiste questo famoso “taglio della differenza”?
Interrogativo aperto che verrà dibattuto insieme con ospiti illustri come Elisabetta Rasy, Barbara Alberti, Chiara Saraceno, Massimo Recalcati, Lella Ravasi Bellocchio, Sveva Casati Modignani, Maddalena Rostagno, Imma Vitelli, Bia Sarasini, Liliana Rampello, Chiara Gamberale, Elettra Stimilli, Beatrice Costa, Luciana Castellina, per citarne alcuni.
Sarà un lungo viaggio itinerante che comincerà a Macerata il 5 luglio con Elisabetta Rasy, scrittrice ed editorialista del Corriere della Sera e farà tappa in 9 Comuni marchigiani: Macerata, Senigallia, Ancona, San Benedetto, Grottammare, Porto Sant’Elpidio, Fermo, Pollenza, Montecassiano.
“Questa rassegna – ha dichiarato Marcolini – sta crescendo ed acquistando forza per lo spessore dei temi che affronta e per la qualità dei nomi che richiama e coinvolge nella nostra regione. E’ assai pregevole lo sforzo compiuto di valorizzazione dell’universo femminile, interpretato come risorsa per affrontare i temi più delicati e attuali della nostra società. Ma, soprattutto, questa rassegna di ampio respiro riesce a coinvolgere l’intero territorio regionale, puntando sull’incontro e la contaminazione tra voci emergenti marchigiane e figure affermate dello scenario nazionale nei diversi campi del genio femminile e anche maschile, dalla letteratura alla poesia, dall’arte al giornalismo, dalla filosofia alle scienze”.
“L’iniziativa – ha detto l’assessore Giannini – è di ricchezza per le Marche e per le donne delle Marche. Credo che in un periodo di crisi, che non è solo economica ma anche culturale e sociale, il confronto con il pensiero femminile sia utile perché ci consente di soffermarci sulle tematiche più attuali e riflettere”.
“La rassegna – ha spiegato Oriana Salvucci – nasce da un desiderio autentico di capire e comprendere parole come femminile e maschile, come desiderio, come potere, come libertà, come universale. Si può parlare di universalità senza tener conto della specificità dei generi? Vi è una differenza fra il femminile e il maschile o tutto si confonde in una neutralità senza differenze? Questo è il percorso di ricerca che ci siamo date, questo è l’itinerario che vogliamo percorrere, con gravità e leggerezza, senza alcun obiettivo, penso sia la ricerca in sé ad essere già la finalità ultima. Amo questi tempi e quest’epoca, amo l’occidente e questa agonia che stiamo vivendo, un crepuscolo lungo e fruttuoso, come ogni periodo di crisi apre grandi prospettive e grandi possibilità a coloro che vogliono mettersi in gioco, per coloro che vogliono pensare e ripensare se stessi e il mondo a cui siamo abituati, magari scardinando qualche certezza a cui siamo abbarbicati. Perché credo che il futuro sia aperto e che dipenda dalle nostre scelte”.
Rimane per questa edizione la collaborazione con l’associazione Maschile/Plurale, una rete di uomini che ha intrapreso una ricerca sulla costruzione sociale delle identità di genere, un percorso che vuole risignificare, insieme uomini e donne, parole come desiderio, forza, autonomia, politica e libertà (“per costruire lo spazio per una comune e differente libertà”). Nuova è, invece, la partenership con l’organizzazzione internazionale Action Aid, onlus impegnata nella lotta alle cause della povertà e dell’esclusione sociale e attiva in Italia dal 1989. Da oltre trent’anni è al fianco delle comunità del Sud del mondo per garantire loro migliori condizioni di vita e il rispetto dei diritti fondamentali. Le principali aree di intervento sono la lotta all’HIV/AIDS, il diritto all’alimentazione, una governance giusta e democratica, l’educazione, i diritti delle donne, la sicurezza umana in contesti di conflitti ed emergenze. La presidente di Action Aid Italia è l’imprenditrice Orietta Varnelli, noto il suo impegno per iniziative concrete a sostegno dei diritti umani.
“Non a voce sola” si concluderà a ottobre, sempre a Macerata con l’honoris causa dato dall’Accademia di Belle Arti di Macerata a una donna: Fausta Orecchio.
Enti Coinvolti
Regione Marche
Provincia di Macerata, Ancona, Fermo
Comuni: Macerata, Pollenza, Montecassiano, Fermo, Porto Sant’Elpidio, San Benedetto, Grottammare, Senigallia, Ancona.
Enti: Università di Macerata, Accademia di Belle Arti di Macerata
Sponsor: Donna Soft, Macero Maceratese, Tele Adriatica, Master, Tacchificio Val di Chienti Plast, Hotel Claudiani, Fabi, Banca Marche.