Mezzolani specifica come sia “falso che il direttore del dipartimento Salute abbia proposto un disegno compiuto della riconversione dei piccoli Ospedali e l’Asur abbia fatto una proposta alternativa, non in sintonia con quella della Regione. In verità tutte le proposte di riorganizzazione sono state costruite in perfetta sintonia e lavoro costante tra Dipartimento, Aziende Ospedaliere e Asur, coinvolgendo costantemente tutte le organizzazioni sindacali, sotto la mia personale regia, in prolungate e ripetute riunioni, così come previsto nel Piano sociosanitario regionale”.
“Il frutto di questo lavoro – ricorda Mezzolani – è stato l’atto di Giunta n. 784 del 29/05/2012, che costituisce direttiva vincolante per le Aziende e le Aree Vaste, da tradurre nei Piani industriali di Area Vasta. Quindi totale sintonia di tutto il sistema regionale, che continua anche nell’ultima fase di predisposizione dei suddetti Piani industriali. Questi, per legge regionale, devono essere adottati direttamente dai direttori generali e di Area Vasta, perciò ho promosso, anche su questo percorso, un confronto con i sindacati della Dirigenza e con quelli del Comparto, oltre che con le Conferenze dei Sindaci, partecipando direttamente a tutte le riunioni di presentazione delle proposte in ciascuna Area Vasta. A tutte questi incontri hanno partecipato il direttore del Dipartimento e i suoi collaboratori (che hanno illustrato il percorso che ha portato all’adozione dell’atto di Giunta), il direttore dell’Asur e il direttore dell’Area Vasta interessata, che hanno presentato, a loro volta, la proposta di Piano industriale coerente con le direttive vincolanti contenute nella citata delibera della Giunta regionale”.
“Ciò premesso – conclude Mezzolani – appare evidente il tentativo strumentale delle organizzazioni sindacali di rigettare su false e infondate divisioni, tra l’organismo di indirizzo politico e quello gestionale, le difficoltà nate dalla grave congiuntura economica attuale, che richiede sacrifici per tutti, ma soprattutto buon senso e grande capacità comune nel trovare soluzioni ai problemi reali. Insieme ai miei collaboratori e alle Aziende del Servizio sanitario nazionale, continueremo ad attendere questo contributo fattivo e responsabile da parte delle organizzazioni sindacali”.