ANCONA- “Con la neve ancora fresca e la conta degli ingenti danni al patrimonio zootecnico, strutturale e aziendale agricolo ancora in corso, avevamo fatto una promessa. Oggi presentiamo il frutto di questo lavoro, un bando che può contare su uno stanziamento di sette milioni di euro di risorse regionali a cui si aggiungerà, purtroppo, solo un altro milione di euro da parte dello Stato. Ulteriori risorse potranno, aggiungersi se dovessero verificarsi economie su altri bandi del programma di sviluppo rurale già approvati. Lo strumento è il risultato della concertazione immediatamente avviata con la Commissione europea e del confronto con le associazioni agricole. Un negoziato che si è concluso lo scorso giugno e al quale abbiamo dato tempestivamente seguito. E’ molto importante sottolineare che a differenza di quanto avviene in genere, in questo caso saranno considerate anche le spese di chi ha voluto intervenire subito per riparare i danni. Saranno infatti ammesse le spese retroattivamente, fino al 13 febbraio scorso. La scadenza per le domande sarà entro il prossimo ottobre, mentre entro l’anno contiamo di definire la graduatoria delle imprese ammissibili”.
Così il vicepresidente e assessore all’Agricoltura, Paolo Petrini, durante la conferenza stampa tenuta oggi in Regione per presentare il bando di contributi messo a punto dagli uffici regionali per far fronte ai danni causati in agricoltura dall’emergenza neve dello scorso inverno. Un decreto ministeriale in corso di emanazione individuerà le aree colpite dalla calamità e che potranno essere ammesse a contributo. Successivamente potrà essere emanato ufficialmente il bando regionale.
“Si tratta – ha aggiunto Petrini – di una boccata d’ossigeno per un settore che già prima della crisi economico finanziaria che ha colpito il paese, mostrava segni di difficoltà. Accanto a questa azione andiamo avanti con altri strumenti di sostegno, promozione e diversificazione, per aiutare il comparto agricolo a ritrovare la via della crescita”.
Le strutture maggiormente danneggiate dall’emergenza neve dello scorso inverno sono state fienili, stalle, tettoie, ricoveri attrezzi, recinzioni dei pascoli, manufatti destinati alla trasformazione, abitazioni rurali. L’eccessivo carico di neve ha comportato la compromissione della stabilità delle strutture, la perdita del patrimonio zootecnico, con la morte di numerosi capi, la funzionalità dei macchinari. Ingenti anche i danni alle strade interpoderali. Il bando permette di fruire dei contributi a chi ha subito un danno pari al 30 per cento del ricavato annuo. Una premialità è riservata alla zootecnia, a cui è riservata una percentuale di aiuto pari all’80 per cento (60 per cento negli altri casi). I criteri di selezione faranno riferimento per il 70 per cento alla dimensione aziendale, mentre per il 30 per cento alle aree montane e alle imprese gestite da giovani.