Il MIC, oltre che Museo dell’Illustrazione Comica diventa anche Mostre Installazioni Collettive, data anche la particolare conformazione del luogo – esso occupa gli spazi della discoteca Tiffany’s, locale cult della riviera tra la fine degli anni ’70 e la metà degli ’80 – la collezione di opere di illustrazione di proprietà comunale che ha originato il MIC, provenienti dalle mostre della serie “Umorismo nell’Arte” abbinata al Festival nazionale dell’umorismo “Cabaret, amoremio!”, convivrà con mostre temporanee nell’emiciclo e nella sala est (fino al 5 agosto c’è la personale della giovane pittrice Cristina Persiani), e con una permanente nella saletta lato nord, dedicata appunto ad Angelo Maria Ricci.
“Da tempo il MIC aveva bisogno di un nuovo progetto espositivo che rendesse le sale più facilmente fruibili da parte del pubblico – spiega l’assessore alla Cultura, Enrico Piergallini – Bisognava inoltre costruire un progetto che facesse convivere nello stesso spazio sale museali e sale per mostre temporanee. Infine, volevamo dare la giusta e meritata attenzione a uno degli illustratori italiani più importanti, Angelo Maria Ricci. Il nuovo allestimento risponde a tutte le tre queste esigenze”.
Con Ricci, il MIC offrirà un repertorio dei luoghi emblematici di Grottammare declinato alla nona arte, proponendo le strisce di Diabolik in cui la città fa da sfondo alle avventure del noto personaggio creato dalle sorelle Giussani, le tavole della storia del Kursaal, interpretata dal disegnatore in occasione dell’inaugurazione della piazza, nel 2006, e quelle del racconto a fumetti della Sacra, illustrato da Ricci nel 2007, su sceneggiatura di Michele Rossi, amico e collaboratore in tante occasioni dell’artista. E’ di quest’ultimo, infatti, lo studio dell’apparato didascalico che accompagna le opere di Ricci e in generale del nuovo allestimento del MIC, curato in collaborazione con la cooperativa Girasole.