GROTTAMMARE – Nell’informare la cittadinanza sull’andamento della politica Grottammarese prima delle elezioni del 2013 dopo le interviste a:
(clicca sul nome per aprire l’intervista):
Il Sindaco Luigi Merli
L’assessore Stefano Troli
Il Consigliere Comunale Filippo Olivieri
L’On. Carlo Ciccioli
Il consigliere comunale Bruno Lucciarini
I consiglieri assenteisti
Abbiamo intervistato in esclusiva per l’Ancora Alessandro Rocchi, Assessore al Bilancio del comune di Grottammare
Come nasce la sua passione politica?
Avevo 18 anni quando, insieme a degli amici, ho partecipato a vari incontri organizzati dalla Diocesi sulla dottrina sociale della Chiesa. Mi sono reso conto dell’importanza di mettere a disposizione le proprie capacità e competenze per il bene della collettività. In quel momento si era accesa in me la passione per la politica ma lo scandalo di “mani pulite” l’ha quasi subito affievolita facendomi perdere fiducia nel sistema dell’epoca.
Terminati gli studi universitari sono tornato a Grottammare e ho preso parte ad alcune assemblee del bilancio partecipativo organizzate dall’amministrazione comunale. Ho potuto così constatare la vicinanza dell’amministrazione ai cittadini e la mia passione politica si è risvegliata. Mi sono iscritto alla Margherita – di cui sono stato segretario – poi c’è stata la nascita del Partito Democratico e infine la mia candidatura nella lista di Solidarietà e Partecipazione che ha tra i principi ispiratori proprio il coinvolgimento dei cittadini nelle scelte dell’amministrazione comunale.
Lei è assessore al Bilancio, ci illustri i conti del comune di Grottammare.
Illustrare nel dettaglio i conti di un ente pubblico richiederebbe troppo tempo. Sinteticamente posso dire che il bilancio del nostro comune è un bilancio solido gestito negli anni con molta oculatezza e lungimiranza. Nel mese di giugno abbiamo approvato il rendiconto dell’esercizio 2011 che si è chiuso con un avanzo di amministrazione di circa un milione e ottocentomila euro. Per quanto riguarda il patto di stabilità abbiamo centrato l’obiettivo fissato per l’anno 2011 e grazie alle scelte effettuate negli scorsi mesi riusciremo a rispettare anche quello fissato per l’anno 2012.
Il gettito Imu?
Il versamento della prima rata dell’IMU è in linea con le previsione che l’ufficio tributi aveva fatto in base ai dati storici dell’ICI. Per il comune l’introduzione della nuova imposta sugli immobili non comporta alcun aumento di entrate rispetto all’anno precedente nonostante la tassazione a carico dei cittadini sia quasi raddoppiata. Infatti, una parte viene incassata direttamente dallo Stato (metà dell’aliquota ordinaria sugli immobili diversi dall’abitazione principale) e le eventuali somme incassate dal Comune in eccesso rispetto al gettito dell’ICI dell’anno precedente andrebbero restituite allo Stato tramite decurtazione di pari importo dal fondo di riequilibrio. Come amministrazione abbiamo deciso di lasciare inalterata l’aliquota sulle abitazioni principali e loro pertinenze, di ridurre dal 7,6 al 5 per mille l’aliquota sugli immobili dati in comodato a parenti di primo grado, per gli immobili di proprietà di anziani e/o disabili residenti in istituti di ricovero permanente e per gli immobili locati a canone concordato e di portare al 10,6 per mille l’aliquota sulle seconde case a meno che non siano date in locazione o in comodato. Comunque per chi avesse bisogno di ulteriori informazioni è possibile consultare il sito internet del comune (www.comune.grottammare.ap.it) dove è stata pubblicata un’apposita sezione contenente tutte le notizie utili.
Quale percentuale trattiene l’Andreani per la riscossione dei tributi?
La Andreani Tributi si occupa della gestione dei tributi minori del comune (tassa sulle affissioni, sulla pubblicità, occupazione suolo pubblico) avendo vinto un bando di gara nel 2010. Per tale attività è previsto un compenso pari al 16% delle somme incassate.
I mutui comunali a quanto ammontano?
Come comune abbiamo circa 16 milioni di euro di debito residuo. Tale somma si riferisce a mutui contratti con la Cassa Depositi e Prestiti che hanno una scadenza media superiore ai 20 anni ad un tasso fisso medio di circa il 4,5%. Annualmente l’importo che il comune paga per le rate in scadenza, comprensive della quota capitale e degli interessi, incide per circa il 9% sul totale delle entrate correnti.
La Soledil vorrebbe variare la destinazione urbanistica dell’area vicino alla piscina comunale. Dove doveva sorgere un centro benessere con palestra e albergo, sembra che la ditta voglia realizzare 70 appartamenti. Cosa ne pensa?
Qualche mese fa il proprietario dell’area ha avanzato all’amministrazione una proposta di variante urbanistica dell’area da turistico ricettivo/fitness a residenziale al fine di poter conferire tale area ad un costituendo fondo immobiliare chiuso finalizzato all’housing sociale. Personalmente ritengo l’operazione una buona cosa in quanto si riuscirebbe a dare una risposta significativa a quei cittadini che in questo momento hanno difficoltà ad avere un’abitazione. In particolare si tratta di quelle persone che non hanno un reddito sufficiente per poter accedere a dei prestiti bancari e nello stesso tempo non hanno i requisiti per poter essere assegnatari di alloggi popolari.
Si ma i patti quando vinse il bando la Soledil era per realizzare una struttura turistica non degli appartamenti, inoltre a pochi metri si è concesso di realizzare nell’area malavolta un motel, perché si ritiene che quell’area possa essere appetibile. A pochi metri si afferma il contrario. Oppure anche l’area di Malavolta un domani diventerà residenziale?
Il privato naturalmente fa i propri interessi, le proprie valutazioni e le proprie scelte. Poiché il conferimento dell’area nel costituendo fondo dell’housing sociale dovrebbe garantire all’imprenditore un ritorno economico di circa il 3/5% annuo forse lo ritiene attualmente più conveniente. Noi come amministrazione dobbiamo valutare se tale opportunità è positiva per i cittadini oppure no. Naturalmente con tutte le cautele del caso, valutando attentamente l’impatto che questa trasformazione avrebbe in quel contesto, la partecipazione del comune nel definire i criteri di assegnazione degli alloggi, la classe energetica e tanti altri aspetti. Attraverso questa operazione di housing sociale la metà degli appartamenti realizzati verrebbero venduti subito a prezzi convenzionati e la restante metà dati in locazione per 8 anni a canone concordato con la possibilità di riscatto al termine del periodo usufruendo eventualmente anche di un finanziamento erogato dallo stesso fondo dell’housing sociale. Attualmente come amministrazione stiamo ragionando su questi aspetti.
L’area ex Cardarelli come stanno procedendo i lavori?
La società proprietaria dell’area dovrebbe riprendere a breve i lavori. Sono state incontrate delle difficoltà tecniche nell’effettuare lo scavo necessario alla realizzazione dei parcheggi interrati dovute in particolare alla presenza di un materiale estremamente resistente difficile da rompere. Qualcuno ha ipotizzato che potrebbe trattarsi del molo dell’antico porto di Grottammare ma non esistono riscontri in tal senso. A breve la ditta realizzerà come previsto il parcheggio pubblico interrato non più sotto l’area ex Cardarelli ma in via Matteotti praticamente a ridosso del Corso di Grottammare. Un’opportunità unica per poter incrementare il numero di posti auto a disposizione proprio nelle immediate vicinanze delle numerose attività commerciali.
Il Partito democratico come si sta muovendo per le elezioni politiche?
Ci stiamo muovendo nel solco di Solidarietà e Partecipazione, abbiamo cominciato il percorso che ci porterà alle amministrative con l’inizio della stesura del programma elettorale.
Tra i diversi partiti è stato raggiunto un accordo di massima?
Tutti sono d’accordo nel continuare l’esperienza amministrativa di Solidarietà e Partecipazione.
Come si deciderà il candidato Sindaco?
Insieme a tutto il gruppo
In questi giorni si è tornato a parlare che il Pd essendo il partito più grande della maggioranza volesse un suo candidato, e che si parlerebbe della sua candidatura.
Si deciderà insieme.
Ma come si fa a decidere insieme? Attraverso le primarie?
Se sarà necessario si potrebbero fare le primarie.
Lei comunque è disponibile a concorrere come candidato Sindaco?
Di certo non mi tirerò indietro se mi verrà chiesto. Comunque nei prossimi mesi ci impegneremo per il programma elettorale e poi decideremo il candidato Sindaco.
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