SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Si è tenuto dal 12 al 19 Agosto, a Ferrà di Montemonaco, il campo scuola della parrocchia San Benedetto Martire, a cui hanno partecipato 38 ragazzi di classi che andavano dalla terza elementare alla terza media. Proseguendo uno dei temi che più ha coinvolto i ragazzi nel corso dell’anno catechistico, quello della relazione con l’altro, il percorso proposto ha affiancato due racconti incentrati su un profondo cambiamento personale avvenuto anche grazie al rapporto con gli altri: la storia della vita di San Paolo e il film Disney “Cars”.
Nel film, il protagonista, un’auto da corsa di nome Saetta McQueen, che ha come unico obiettivo la conquista di un prestigioso premio chiamato Piston Cup, cade dal camion che doveva portarlo in California per la gara finale e si ritrova in una piccola cittadina dove scopre il valore dell’amicizia e il bisogno di rapporti veri senza i quali vincere la Piston Cup non sarebbe altro che conquistare una “coppa vuota”. Saetta imparerà che il suo orgoglio esagerato non gli ha finora permesso di essere vero nelle sue relazioni, che le sue parole e le sue azioni, a cui non dava alcun peso fuori dalla pista, hanno il potere di ferire ma anche di rendere felici gli altri e scoprirà che anche le cose più importanti hanno valore solo se condivise.
Gli Atti degli Apostoli e le lettere di Paolo ci hanno guidati a fondo nella comprensione della conversione come momento centrale di decisione e come scelta quotidiana di adesione a ciò in cui crediamo. San Paolo ci ha insegnato che anche quello con il Signore è prima di tutto rapporto, relazione con una persona viva e vera.
I ragazzi sono entrati con gioia nello spirito di condivisione e lealtà che il cammino suggeriva, dando prova di averlo ben accolto nei momento di gioco, di condivisione, di preghiera e nella semplicità della vita insieme. Una settimana che ha riempito ragazzi e animatori, luminosa di sorrisi e bagnata da lacrime di gioia e commozione, una settimana che sarà difficile dimenticare e siamo certi porterà frutto nella vita di ciascuno.
“Am disen che vu eter a sii togo”, ovvero “mi dicono che siete fantastici” era la frase in dialetto modenese, tratta dal film, che campeggiava sulla prima pagina dei libretti del campo, una frase che invitava alla conoscenza e alla scoperta dell’altro. E questo è avvenuto: ognuno, dal più grande al più piccolo, ha avuto modo in questi giorni di scoprire quanta bellezza ci sia nell’altro e nella vita con il Signore.