La mostra si intitola “William Pasqualetti, un artista dimenticato”. Più noto alla cittadinanza come docente di Lettere e come preside di diverse scuole della provincia di Ascoli Piceno, alla professione ha sempre unito fin da giovanissimo la passione per la pittura, oli in particolare. I soggetti erano diversi e mutevoli: marine, paesaggi, nature morte.
La solerzia e la caparbietà del dott.Marco Sgattoni, convinto del suo lavoro pittorico, coadiuvato in particolare dalle figlie dell’artista, hanno permesso l’esposizione dopo un attento e scrupoloso lavoro di ricerca fra i privati, in loco e fuori luogo, di molti quadri del prolifico pittore.
L’estrema facilità nell’uso del disegno e del colore ha prodotto una serie di opere di varia dimensione che illustrano in qualche modo le tendenze dell’epoca (1950/1990) e il gusto particolare dell’immagine più spesso idealizzata che concreta. Ma quando il realismo si impone per un’urgenza interiore, Pasqualetti sa rappresentare la tragedia del mare sulla stregua dei suoi predecessori “pittori del mare”.
Scrive su Pasqualetti il prof. Edoardo Vecchiola: “L’abilità del disegno e l’uso sapiente del colore consentono a Pasqualetti di attraversare agevolmente stili e percorsi diversi: da una pittura sintetica, essenziale, di matrice espressionista, che non indulge al particolare…ad una stesura analitica con accurati e graduali passaggi di chiaroscuro ed ombreggiature. ….Le sue tele raccontano con efficacia e con vigore cromatico le emozioni e le sensazioni di una vita perigliosa, scandita inesorabilmente dal ritmo di una natura avversa….
L’inaugurazione è prevista per sabato 8 settembre alle ore 18.