SAN BENEDETTO DEL TRONTO- Come ogni anno con il coincidere della fine delle vacanze al ritorno graduale alla vita quotidiana si riattivano le scuole. Quelle sambenedettesi però non saranno più le stesse. Il perchè ce lo spiega il sindaco Giovanni Gaspari (a fondo articolo la lettera del sindaco a studenti, famiglie e insegnanti, ndr): “Quest’anno si è passati da cinque direzioni didattiche a tre ISC (Istituti Scolastici Comprensivi, ndr). Ciò ci ha obbligato ad una riorganizzazione e ad una razionalizzazione delle risorse”.
“E’ un vanto per noi – prosegue Gaspari – la realizzazione della scuola materna in via Alfortville, la quale secondo la ditta, verrà riconsegnata alla città a marzo”. Il primo cittadino ci tiene poi a evidenziare l’impegno dell’amministrazione: “In questo quadro innovativo, dove comprendiamo l’ansia di tutti, ci siamo adoperati al massimo affinché l’anno scolastico possa partire nel migliore dei modi. L’amministrazione ha realizzato e sta realizzando tantissimi lavori. Il più grande riguarda la scuola L. Cappella, dove abbiamo speso 600mila euro, non per semplici lavori di bonifica, ma per una ristrutturazione strutturale dell’intero edificio riguardante soprattutto l’aspetto antisismico dello stesso”.
Gli altri lavori fanno riferimento alla realizzazione della scuola dell’infanzia di via Alfortville costata 1,3 milioni di euro. La ristrutturazione dell’edificio G. Spalvieri di via Colleoni per un costo di 400mila euro. Dei lavori di manutenzione straordinaria presso il plesso B. Piacentini di via Asiago per un costo di 50mila euro. Ed infine una ristrutturazione del piano terra della scuola dell’infanzia N. Miscia di via Ferri costato 150mila euro. Su quest’ultima, a causa dei lavori, l’inizio delle lezioni riprenderà lunedì 17 settembre.
L’assessore Margherita Sorge ci informa poi sui servizi: “Il trasporto scolastico, ci è stato garantito dalla Start, rimarrà gratuito fino a dicembre. Per i trasporti presso le scuole di via Colleoni e Cappella stiamo pianificando delle soluzioni. Il servizio mensa partirà dal 1° ottobre. Per esso non è previsto alcun aumento. Si riconferma anche la possibilità di utilizzare i buoni pasto rilasciati in base al reddito. Inoltre ci fa piacere constatare che sono stati riconfermati i contributi regionali per l’acquisto dei libri di testo e l’iniziativa sambenedettese Kit Scuola. Insomma l’amministrazione continua a sostenere il diritto allo studio”.
Per concludere riportiamo la lettera che il sindaco Giovanni Gaspari ha inviato a famiglie e insegnanti:
“State per affrontare il più importante impegno di questa fase della vostra vita, e penso sia naturale che molti di voi, magari i più grandi, comincino a chiedersi se vale la pena dedicare così tanto tempo e tante energie a prepararsi per un mondo che sembra rifiutare i giovani.
Il dubbio è lecito, dinanzi ad una società che non solo passerà alla storia come quella capace di “bruciare” il futuro di una generazione, ma che rischia seriamente di perpetuare l’errore per l’incapacità di offrire serie e credibili prospettive a chi suda sui libri e prova con serietà, costanza, intelligenza a costruirsi un futuro.
La crisi, di cui sono certo sentirete parlare dai vostri genitori e insegnanti, è vera e reale, un passaggio doloroso ma obbligato, ma che sarà anche una grande opportunità per quanti di voi riusciranno, attraverso lo studio, ad “aprire la testa al nuovo”.
Uscire da questa crisi non sarà facile, né indolore, ma ripartiremo su nuove basi. Per questo a voi giovani occorreranno entusiasmo, energia e, appunto, competenze che solo un’adeguata formazione scolastica vi può garantire.
La scuola, lo sappiamo, soffre di mille problemi e tante carenze. Ma per onestà vanno ricordati i tantissimi insegnanti che si prodigano ben oltre i propri doveri per fare bene il proprio lavoro e farvi amare la scuola, le tantissime brave persone che, a vario titolo, dai collaboratori ai dirigenti, ci lavorano. E, mi sia consentito, va evidenziato lo sforzo degli Enti locali, i Comuni in primis, che investono tantissime risorse per assicurare agli studenti spazi adeguati e sicuri e, in generale, le migliori condizioni logistiche pur in un contesto di progressiva riduzione delle somme disponibili.
San Benedetto è uno di questi, ha impegnato e continua ad impegnare soldi e personale per farvi lavorare sempre meglio e, nel contempo, ha avviato un importante programma di razionalizzazione della distribuzione degli spazi per ridurre al minimo le diseconomie. Perché se è vero che l’insegnamento è importante e lo studio un diritto di tutti, così anche i luoghi in cui accrescete il vostro sapere debbono essere sicuri. Pertanto tornando in classe, molti di voi troveranno i plessi scolastici rimodernati, tanti nuovi laboratori e servizi che vi permetteranno di svolgere al meglio un importante compito: arricchire la vostra conoscenza.
In bocca al lupo, dunque, a tutti, da chi inizia questo percorso a chi si prepara a conquistare un’altra tappa. La scalata sarà impegnativa, ma sembrerà molto più affrontabile con la consapevolezza che i sacrifici non saranno inutili“.