CUPRA MARITTIMA – La trasmissione di Rai 3 Regionale, “Buongiorno Regione”, ha fatto tappa a Cupra Marittima. Nell’edizione di lunedì 24 settembre infatti, a partire dalle ore 7.30, il giornalista Giuseppe Buscemi si è collegato in diretta dalla foce del per far presente i problemi causati dalla fortissima pioggia dello scorso 3 settembre e 14 settembre, eventi atmosferici dalla portata eccezionale.Buscemi ha intervistato il sindaco Domenico D’Annibali, l’assessore alla Protezione Civile Alessandro Carosi, ed il geologo sambenedettese Primo Falcioni. Insieme hanno lanciato un importante messaggio, ovvero che la prevenzione è l’unica arma per evitare questo tipo di problemi e che solo un corretto e lungimirante piano di sviluppo nel rispetto della conformazione del territorio può evitare il crearsi di pericoli inutili. Il giornalista Buscemi ha fatto notare a proposito che lo straripamento alla foce del torrente è stato causato principalmente dall’inadeguatezza del canale di sfogo, formato da soli tre fori, evidentemente insufficienti alla portata dell’acqua in episodi come questi.
«Fortunatamente – ha specificato D’Annibali – pochi mesi fa, ad aprile, abbiamo provveduto a pulire, liberare ed allargare l’alveo del torrente Sant’Egidio, fino al confine con Ripatransone. In alcuni punti il letto del torrente era completamente ostruito, se non avessimo provveduto quindi con questa operazione oggi avremmo contato danni ben più gravi». Buscemi ha ricordato, mostrando l’edizione del Corriere Adriatico di quel periodo, la grave frana del 1928 che travolse abitazioni e un treno in corsa, evento che diede il nome alla zona tra Grottammare e Cupra. Ha aggiunto a proposito Falcioni: « Il rapporto tra clima e territorio è infatti strettissimo. Tutta questa zona, da Pedaso a San Benedetto del Tronto, è caratterizzata dalla falesia, ovvero una costa rocciosa, molto delicata, che dopo forti eventi atmosferici e tende a franare. Abbiamo ora visto con questa pioggia dove il terreno è più fragile, dove occorre intervenire e prevenire per tutelare tutto il territorio».
A tale proposito il sindaco ha concluso: «Spetta a noi amministratori agire in modo da evitare conseguenze negative per i cittadini e il territorio, attraverso scelte che tutelino il territorio». Esiste infatti un Regolamento di Polizia Rurale che illustra la regolare applicazione delle leggi, dei regolamenti e delle disposizioni che interessano in genere le attività agricole, le coltivazioni, la salvaguarda del territorio e la realtà rurale nella sua globalità.Prossimamente verrà indetta una riunione con i vari quartieri cuprensi per spiegarne l’importanza e far sì che venga applicato correttamente.