Il punto di partenza è dato dal drastico taglio, contenuto nella “spending review”, delle risorse trasferite dallo Stato durante l’esercizio in corso (fatto mai accaduto prima) che costringe l’Ente a rifare i conti 2012 dovendo fare a meno di circa € 825.000 di risorse di parte corrente che vanno a sommarsi alla differenza tra quanto stimato nel Bilancio di Previsione e quanto effettivamente assegnato dallo Stato a titolo di trasferimenti erariali (una differenza in negativo di circa € 690.000). A ciò si aggiunga il recupero una tantum delle maggiori somme attribuite negli anni scorsi a titolo di ICI per gli immobili di categoria D e a titolo di mobilità del personale per circa € 220.000,00. Un totale di 1.735.000 euro da reperire per far quadrare i conti.
Una piccola parte di questa somma verrà dalla “spending rewiew” in sede locale, effettuata cioè con una nuova, attenta revisione di tutte le voci di spesa del bilancio comunale: da questo lavoro si recupereranno 136.000 euro. Restano da coprire 1,6 milioni circa. Per far fronte si propone l’eliminazione dell’aliquota intermedia dell’8,50 per mille sostituita da quella del 10,60 che si applicherà a tutte quelle categorie di immobili non previste nelle altre aliquote. Restano invariate: le aliquote per le abitazioni principali (4 per mille), quella per le abitazioni concesse in comodato gratuito e affitto concordato (5 per mille), viene istituita un’aliquota del 4 per mille per soggetti che risiedono permanentemente in strutture di ricovero di lunga degenza e per i residenti all’estero iscritti all’AIRE (prima pagavano il 10,60). Confermata al 7,90 per mille l’aliquota per abitazioni locate con contratto registrato per almeno 90 giorni durante il 2012 così come per gli immobili non produttivi di reddito fondiario (strumentali alle attività commerciali arti e professioni) iscritti nelle categorie A10, B, C e D. Lo scopo principale della manovra è quello di ridurre al minimo l’impatto sul maggior numero dei contribuenti, tutelando in particolare, nel campo delle attività produttive, coloro che esercitano la loro attività imprenditoriale negli spazi di loro proprietà. Da questa manovra il Comune conta di introitare 1,8 milioni che andranno a colmare i tagli statali e a finanziare, per circa 200 mila euro, la manutenzione del patrimonio cittadino.
Sono previsti altresì minori introiti per la tassa di soggiorno (- 300.000 euro) e per le nuove concessioni cimiteriali (- 1,1 milioni), più che compensati dalle maggiori entrate. Le voci più rilevanti comprendono, oltre all’IMU di cui si è detto, introiti da accertamenti ICI per 300.000 euro, della Tarsu (+ 200.000 euro), dai parcheggi a pagamento (+ 670.000 euro), dall’assegnazione di aree cimiteriali in diritto di superficie ( + 670.000 euro).
Il Consiglio poi sarà chiamato ad approvare il nuovo “Regolamento comunale per l’esecuzione dei lavori, forniture e servizi in economia” per adeguarlo alle novità normative nel frattempo intervenute in materia di appalti pubblici.
Come sempre, sarà possibile seguire in diretta streaming i lavori consiliari sul sito istituzionale www.comunesbt.it alla voce “Comune/Consiglio”.