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Il primo appuntamento di mercoledì 26 settembre a cui abbiamo preso parte qui a Lourdes è stata la Celebrazione Eucaristica internazionale presso la Chiesa di San Pio X alle ore 9.30, dove anche il nostro Vescovo ed i sacerdoti della Diocesi hanno concelebrato.
Dopo la Santa Messa ed il pranzo, vi è stato l’incontro alla prateria (vicino alla grotta dell’apparizione) per la processione Eucaristica. A presiederla è stato il nostro Vescovo Gervasio Gestori.
Alle ore 19.30 la cena presso i rispettivi alberghi.
Vi è stato poi alle ore 22.00 presso la prateria la recita del Santo Rosario guidato da Don Vincenzo Catani e alle ore 23.00 la Santa Messa presso la Grotta di Bernadette.
Domani scopriremo cosa è possibile visitare nei quartieri di Lourdes, la città e i suoi monumenti.
Il tema di quest’anno scelto dall’Unitalsi è stato: Recitare il Rosario.
L’importanza del rosario ce l’ha spiegata l’assistente della di sezione dell’Unitalsi delle Marche Don Stefano Conigli attraverso il messaggio consegnato ad ogni pellegrino: “La corona del rosario era la sola cosa che Bernadette possedesse. La portava sempre con se. Anche quel freddo 11 febbraio quando andò a Massabielle per raccogliere un poco di legna. Alla prima apparizione della Madonna Bernadette rimase all’inizio impaurita, e mise tra lei e “Aquerò” proprio la corona del rosario, quasi a difendersi.
Davanti a quel gesto umile e semplice, ma di profonda fede, il demonio sarebbe fuggito. La Vergine, invece, sorrise. Quel sorriso fugò ogni paura. Insieme a Maria, Bernadette fece il segno della croce e con lei recito il rosario.
Le nostre tasche sono normalmente piene di tante cose: chiavi di casa e della macchina, monete e fazzoletti: magari però la corona non vi trova posto. Il nostro cuore da che cosa è occupato? Quello che teniamo nelle tasche è un pallido segno di quello che occupa un posto anche nel nostro cuore”.
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