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Elio Core chiede maggiore cura della Stazione di Porto D’Ascoli

SAN BENEDETTO DEL TRONTO Elio Core presidente del comitato di quartiere Porto d’Ascoli Centro, torna a scrivere e questa volta indirizza le sue segnalazioni al Prefetto di Ascoli Piceno e al direttore della rete ferroviaria italiana di Ancona.
Di seguito la lettera inviata.
inoltre la lettera del presidente del comitato di quartiere ha ottenuto l’appoggio del consigliere regionale Dino Latini che ha presentato un interrogazione in merito al consiglio regionale.

Egregio Sig. Prefetto,
nella qualità di Presidente del Comitato di quartiere di Porto D’Ascoli Centro, le scrivo in nome e per conto dei cittadini che esprimono vibrate  proteste e  forte dissenso per l’incuria e l’abbandono in cui versa la Stazione Ferroviaria di Porto D’Ascoli, importante nodo Ferroviario del territorio Piceno.
La Stazione è molto frequentata soprattutto nelle ore diurne, particolarmente al mattino, quando pendolari, studenti e turisti usufruiscono di tale servizio. Ho voluto verificare personalmente e le assicuro che lo scenario che si è presentato al mio cospetto è davvero impressionante. 

Presenza  di siringhe sul pavimento usate da tossici, escrementi umani davanti ai servizi igienici chiusi, sporcizia in ogni angolo, ratti che girano nei dintorni del piazzale in cerca di cibo. Durante le ore notturne si riscontra la presenza di persone e barboni che dormono all’interno della ferrovia (nota della redazione alla fine dell’articolo n.d.r.), nei sottopassi e sulle panchine dei locali interni, fenomeno che si accentua ulteriormente con il periodo invernale.

Uno spettacolo da terzo mondo certamente non degno di una cittadina che peraltro vive essenzialmente di turismo, proiettando così un triste spettacolo ed una pessima immagine della Riviera delle Palme.

A tutto ciò si aggiunge il dramma dei servizi igienici chiusi da molto tempo che non trovano spiegazioni, in ragione di una moltitudine di persone che frequentano tale struttura. I cittadini riferiscono che elementari bisogni fisiologici vengono espletati sul pavimento del sottopasso o lungo i muri, emanando in tal modo odori nauseabondi che necessitano di una disinfestazione onde evitare problemi sanitari..

Durante le ore notturne l’illuminazione è scadente e ciò favorisce azioni delinquenziali che imbrattono muri ed altro.

Per quanto sopra esposto, al fine di evitare le proteste dei cittadini e danni all’immagine della nostra città, le chiedo di intervenire, attraverso i poteri che le sono conferiti dalla legge, ponendo  in essere azioni atte a risolvere il problema, quali la immediata riapertura dei servizi igienici, una maggiore illuminazione e quanto necessita per ristabilire il senso del decoro e di civiltà per i cittadini e per gli utenti fruitori del servizio.

Certo di un suo solerte e deciso intervento, mi pregio inviarle distinti saluti.

Nota della Redazione
Per quanto riguarda le persone che dormono nella stazione bisognerebbe sempre ricordarsi che sono esseri umani e che per questo dietro ad ogni persona c’è un nome, una storia e un volto con esperienze emozioni e sentimenti e che non si possono considerare come oggetti da spostare da un altra parte. La situazione andrebbe affrontata, se già non lo si è fatto con i servizi sociali, in merito chiederemo delucidazioni all’Assessore di competenza. Per la nostra Diocesi ci sono diverse strutture di accoglienza, come la caritas, che grazie alla passione di tanti volontari assitono persone nel bisogno, assicurando un pasto caldo al giorno e non solo