I due psichiatri intervenuti all’inaugurazione, Leonardo Badioli del Dipartimento Salute Mentale di Urbino ed il neuropsichiatra infantile Maurizio Pincherle di Macerata, hanno sottolineato la drammaticità del problema a cui la comunità Acquaviva fornisce una risposta. Gli adolescenti che soffrono di patologie psichiatriche non hanno infatti una risposta adeguata nel sistema sanitario regionale, vengono palleggiati tra la pediatria e la psichiatria degli adulti, entrambe situazioni non adatte ad un intervento efficace e mirato su questi giovani.
La comunità Acquaviva è l’unica stuttura in regione capace di ospitare questi giovani dopo i fenomeni di “acuzie”, essendo una struttura terapeutica mirata. Prima dell’apertura di “Acquaviva” era necessario rivolgersi fuori regione. Ed è purtroppo drammatico, fino a configurarsi come una delle “nuove emergenze” il fenomeno dei minori che si rivolgono a servizi psichiatrici. Il dottor Pincherle ha portato dati che parlano di “prese in carico“ quadruplicate tra il 2006 ed il 2011, di ricoveri ospedalieri decuplicati nello stesso quinquennio e di situazioni di acuzie gravi raddoppiate tra il 2008 e il 2001.
L’intuizione della cooperativa sociale Labirinto, che 6 anni fa, cogliendo l’opportunità di un finanziamento mirato, ha dato vita alla cooperativa Utopia come “spin off” dedicato all’apertura della Comunità Acquaviva, ha colto nel segno, individuando un bisogno crescente ed offrendo una risposta originale. Gli interventi degli amministratori presenti, il sindaco di Cagli, Patrizio Catena, l’assessore comunale Eugenia Berardinelli, l’onorevole Oriano Giovannelli ed il dirigente regionale Giovanni Santareli in rappresentanza di Almerino Mezzolani, hanno quindi sottolineato come la cooperazione sociale che apre con propri fondi un servizio, stabilendo uno stretto rapporto con l’ASUR, come avviene a Cagli, dove il Dipartimento di Salute Mentale di Urbino effettua la supervisione sanitaria, arricchisce il territorio e non dà vita ad una privatizzazione, ma ad un ampliamento dell’offerta pubblica di servizi al cittadino, cogliendo opportunità precluse al settore pubblico.
Il presidente di Utopia Roberto Marinucci ha voluto ringraziare chi ha contribuito all’ingente investimento sostenuto dalla cooperativa: il Ministero dell’Interno, che ha stanziato 200.000 euro e la Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro, che ha coperto il costo degli arredi. All’inaugurazione erano presenti anche il consigliere regionale Gino Traversini ed il coordinatore d’ambito sociale Stefano Cordella.
L’educatrice Giorgia e l’ospite della comunità Giorgia hanno infine portato la loro testimonianza, appassionata ed intensa.
Dopo l’inaugurazione, le iniziative sono proseguite per tutto il week-end con tornei sportivi ed una grande festa aperta al territorio. Il rapporto con il territorio di Cagli, che si è mostrato accogliente ed inclusivo, è infatti una delle chiavi del successo della comunità la cui finalità non è la “istituzionalizzazione” del malato, ma il reinserimento del giovane nella comunità di provenienza.