GROTTAMMARE – L’ufficio servizi sociali di Grottammare comunica che, a partire dal mese di novembre, la richiesta del servizio di assistenza domiciliare per anziani (SAD) dovrà essere presentata ad un apposito sportello (PUA-Punto Unico di Accesso) che verrà attivato nel complesso sanitario di via Romagna a San Benedetto del Tronto. Il SAD diventa, dunque, un servizio in rete tra i Comuni dell’Ambito territoriale sociale n.21.
“Garantire servizi omogenei a livello territoriale è l’obiettivo della creazione dell’Ambito sociale – fa notare l’assessore alla Politiche sociali, Daniele Mariani – e l’attivazione di questo sportello va in quella direzione. Lo scopo è anche quello di garantire anche una certa mutualità tra i Comuni che aderiscono all’Ambito. C’è anche da dire, poi, che la quota maggiore dei contributi regionali in tema di servizi sociali è erogata all’Ambito e non più ai singoli Comuni”.
Il Servizio di assistenza domiciliare è costituito da un complesso di interventi e prestazioni di natura socio assistenziale a supporto della famiglia, erogati al domicilio della persona che si trova in condizioni di temporanea o permanente necessità ai fini del soddisfacimento dei suoi bisogni essenziali. Oltre a questo, il SAD ha la funzione di permettere o facilitare l’accesso della persona in difficoltà ai diversi servizi operanti sul territorio o di consentire una migliore vita di relazione, favorendo quindi la permanenza dell’anziano nel proprio nucleo famigliare e sociale, evitando l’istituzionalizzazione dei casi o ricoveri impropri nelle varie strutture residenziali.
Il PUA è stato istituito dalla Regione Marche (l.r. nr. 6/2012). A livello comunale è stato necessario adottare un apposito regolamento che recepisse le nuove modalità del servizio. L’atto è avvenuto nella seduta consiliare del 5 settembre scorso, con votazione all’unanimità.
A Grottammare, il Servizio di Assistenza domiciliare è erogato a 22 persone per un totale di 58 ore di assistenza e 32.000 euro di spesa.