SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Intorno all’una di martedì 9 ottobre, sull’utenza di emergenza 112 attestata presso la centrale operativa dei carabinieri di San Benedetto del Tronto, giungeva una richiesta urgente di intervento per bloccare un esagitato che stava malmenando alcuni clienti nonché danneggiando suppellettili, in un bar di San Benedetto del Tronto.
Immediatamente si recavano sul posto le due pattuglie in circuito dei carabinieri ed in appoggio la volante della polizia di stato, i cui componenti cercavano di bloccare il pregiudicato V.S., mentre, in stato di alterazione psico-fisica, verosimilmente dovuta ad una massiccia assunzione di sostanze alcoliche, stava aggredendo alcuni avventori del locale, lanciando in strada le sedie ed i tavolini del pubblico esercizio.
Non senza difficoltà per la viva resistenza opposta, veniva subito bloccato dalle forze dell’ordine, per impedirgli di causare ulteriori danni a persone o cose.
Una volta condotto presso il comando compagnia dei carabinieri di viale dello sport, si accertava che lo stesso, per futili motivi e forse, in preda ai fumi dell’alcool, uscendo di casa incurante della circostanza di essere sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale e soprattutto, ad altre vincolanti prescrizioni tra le quali quella di non poter uscire di casa, se non per comprovati ed urgenti motivi, dopo le ore 22,00 e di non poter frequentare bar di nessun genere.
Sulla base di tali gravi violazioni e del reato di oltraggio, resistenza e violenza a pubblico ufficiale, V.S. veniva tratto in arresto e dopo aver ricevuto le cure mediche per le conseguenze della violenta colluttazione avuta con carabinieri e poliziotti, trasferito presso la casa circondariale di Ascoli Piceno, a disposizione del magistrato di turno.
Anche i carabinieri e gli agenti hanno dovuto far ricorso alle cure dei sanitari per le conseguenze – lievi – del tentativo di aggressione del prevenuto.