CUPRA MARITTIMA – Da venerdì 12 settembre a lunedì 15 ottobre il cinema di Cupra Marittima propone il film di Matteo Garrone, Reality.
Reality: Luciano è un pescivendolo napoletano che per integrare i suoi guadagni si arrangia facendo piccole truffe insieme alla moglie Maria. Grazie a una naturale simpatia, Luciano non perde occasione per esibirsi davanti ai clienti della pescheria e ai numerosi parenti. Un giorno, spinto dai familiari, partecipa a un provino per entrare nella casa del Grande Fratello. Da quel momento la sua percezione della realtà non sarà più la stessa. (www.trovacinema.it)
“Luccicante e fasullo come un Paese dei balocchi, è il mondo in cui sprofondano l’immaginazione e il desiderio di Luciano (Aniello Arena, bravo e sorprendente). Pescivendolo a Napoli – ma lui preferisce dire operatore nel ramo pescherie – arrotonda con piccole truffe, aiutato dalla moglie Maria (Loredana Simioli). Come tutti attorno a lui, nel “Grande fratello” televisivo trova il suo linguaggio, i suoi ideali, la sua felicità. È un piccolo uomo normale, il buon Luciano, almeno secondo i miserrimi standard da tempo trionfanti. Lo è tanto, che un giorno tenta la selezione per entrare nella Casa, come Mediaset chiama lo studio di Cinecittà in cui mette in scena ignominie spacciandole per vita vera. Quello che ne viene è “Reality” (Italia, 2012, 115′), tragica commedia degli orrori italici. Diretto da Matteo Garrone – che lo ha anche scritto, insieme con Maurizio Braucci, Ugo Chiti e Massimo Gaudioso – nella sua prima parte il film si limita (per così dire) a raccontare la catastrofe antropologica che in un due o tre decenni ha fatto del nostro immaginario terreno aperto alla conquista d’ogni volgarità. E la più volgare di queste volgarità è la certezza diffusa che criterio di successo e di valore umano sia l’essere visti in televisione, e che a tale fine sia legittimo e auspicabile far pubblico scempio della propria e dell’altrui dignità. Ma c’è qualcosa di più, in “Reality”, qualcosa che non si riduce allo sgomento di fronte alla realtà umana e sociale della catastrofe. Nella seconda parte del racconto, infatti, Garrone lascia che il suo personaggio insegua con coerenza iperbolica i propri sogni, sacrificando a essi lavoro, denaro, affetti. Qui, dice, sta il cuore della commedia, nel candore infantile con cui il suo moderno Pinocchio si perde in quella che crede una favola vera. E qui, possiamo aggiungere, sta anche l’altro lato della favola: il lato che prima o poi si mostra come tragedia. Quando il film si chiude, dunque, della catastrofe televisiva s’è persa del tutto la misura realistica. Come la vecchia marionetta di Collodi, Luciano se ne sta beato nel centro luccicante (e fasullo) del Paese dei balocchi. È trionfante, ed è felice. Lo è come attorno a lui tutti vorrebbero essere, se solo si lasciassero andare con coerenza alle promesse di felicità che un televisivo Omino di burro li ha indotti a sognare. Qualcuno dirà che la sua non è che follia. A lui si può rispondere che di questa follia sono fatti quei sogni: tutti, non solo i suoi”. (Roberto Escobar – L’espresso)
Anche per la stagione 2011-2012 il Cinema Margherita propone la Tessera Acec Marche. La tessera costa € 5, permette di avere 5 ingressi ridotti, più uno in omaggio, ed è utilizzabile in tutte le Sale Acec Marche.
Il Cinema Margherita, anche quest’anno, propone il Cinema di Qualità per gli Universitari a € 4,00, un invito ai ragazzi, sotto i 26 anni, che vanno all’università a riscoprire la magia del cinema, ad allargare i propri orizzonti culturali a scoprire i meccanismi del linguaggio cinematografico e a riflettere sui temi che i registi affrontano con le loro pellicole (per poter usufruire dell’offerta basta presentare alla biglietteria il proprio libretto)
Ingressi: € 6,00 interi, € 4,50 ridotti
Ingresso universitari: € 4,00
Gli orari:
venerdì 12 ottobre ore 21,30
sabato 13 ottobre ore 21,30
domenica 14 ottobre ore 16.30 – 18,30 – 21,30
lunedì 15 ottobre ore 21,30
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