Il Comandante Provinciale, Col. t. ST Fabrizio Chirico, e il Presidente della Camera di Commercio di Ascoli Piceno, Ing. Adriano Federici, con la sottoscrizione dell’Accordo, hanno quindi ulteriormente esteso le potenzialità delle reciproche collaborazioni, che produrranno benefici alle azioni quotidianamente rivolte al contrasto di ogni forma di illegalità, anche organizzata, dall’evasione all’elusione fiscale, dall’economia sommersa al lavoro sommerso e, attraverso un mirato programma di attività, consolideranno gli ambiti della già fattiva collaborazione garantita nel contrasto alle diverse forme di illegalità, a garanzia del rispetto delle regole del mercato e dello sviluppo economico del territorio provinciale.
Un peculiare percorso orientato a favorire la diffusione della legalità in ogni articolazione organizzata della vita produttiva locale e della società civile che consentirà, oltremodo, di rilevare anche le potenziali cointeressenze della criminalità organizzata e comune negli affari economici apparentemente legali, attraverso il ricorso a un potente strumento di indagine che consente di visualizzare sul momento tutte le modifiche alle varie posizioni societarie.
Dal 15 ottobre, come contemplato dall’Accordo, le due Istituzioni lavoreranno ancor più a stretto contatto, sfruttando appieno tutte le potenzialità di “Ri.Visual”, un nuovo e accurato applicativo tecnico-informatico realizzato da “Infocamere”, società consortile di informatica delle Camere di Commercio italiane, finalizzato ad agevolare lo svolgimento delle indagini di qualsivoglia natura; “Ri.Visual”, infatti, al tradizionale sistema di consultazione in formato testuale del “Registro delle Imprese” e del “Registro dei Protesti”, affianca le possibilità di rappresentazione grafico-visuale dei medesimi dati, consentendo – anche attraverso l’estrazione di documenti in formato testuale, come, ad esempio, la “Visura” di un’impresa o la “Scheda Partecipazioni” di una persona – un’immediata percezione delle relazioni esistenti tra persone e imprese, circostanza che determina significative costrizioni delle tempistiche comunemente necessarie per la ricostruzione di ogni asset societario e, soprattutto, l’immediata conoscenza delle gestioni e/o cointeressenze plurisocietarie da parte del singolo imprenditore e sulle relazioni complesse tra diverse imprese e tra imprese/persone titolari di cariche o partecipazioni.
I contestuali “intrecci” che possono essere effettuati in tempo reale sfruttando gli ulteriori applicativi informatici in dotazione alla Guardia di Finanza, consentiranno, di fatto, di indirizzare – subito e al meglio – le tipiche attività di intelligence del Corpo, conferendo la possibilità di rivolgere le attenzioni investigative più scrupolose e opportune verso quelle fenomenologie, ancorché potenziali, sintomatiche di atipicità e/o di “pericolosità fiscale”.