MONDO – “Il traffico di esseri umani è
un’industria illegale che genera miliardi di dollari sfruttando uomini, donne e bambini. Si ritiene che quali l’80% dell’intero
racket della tratta nel mondo sia per sfruttamento sessuale”: lo afferma
l’Ecpat (End child prostitution pornography and trafficking) in una nota diffusa, in vista della 6ª Giornata europea contro la tratta di esseri umani, che si celebra oggi,
giovedì 18 ottobre. Nel testo si afferma che la “tratta” coinvolge un numero molto alto di bambini e “non si limita a determinate aree geografiche come i ‘paesi in via di sviluppo’, ma colpisce quasi tutti i paesi del mondo. Le vittime che giungono in Europa provengono soprattutto dall’Asia orientale, dal sud America e dall’Africa occidentale, in particolare dalla Nigeria. Il fenomeno colpisce anche i paesi dell’est europeo, quali Albania, Romania, Lituania, Bulgaria, e anche Ucraina, Moldavia e Russia. Secondo recenti stime il 79% delle vittime del traffico in Europa sono donne, di cui il 12% minorenni. In Italia tra il 2004 e il 2010 sono stati 5666 gli indagati per reato di traffico di persone, mentre i minori costretti alla prostituzione sarebbero circa 2000, vale a dire tra il 7 e il 10% della prostituzione adulta. Info:
www.ecpat.it.