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Indulgenze durante l’Anno della Fede, disposizioni del Vescovo

DIOCESI – Pubblichiamo il decreto del Vescovo Gervasio Gestori.

La Penitenzieria Apostolica, al fine di conseguire il dono delle Indulgenze durante l’Anno della fede, ha stabilito alcune disposizioni, che di seguito vengono presentate con qualche precisazione riguardante la nostra Chiesa Diocesana.
Durante tutto l’arco dell’Anno della fede, dall’11 ottobre 2012 al 24 novembre 2013, potranno acquisire l’Indulgenza Plenaria della pena temporale per i propri peccati, applicabile anche in suffragio dei fedeli defunti, i fedeli veramente pentiti, debitamente confessati e comunicati, e avendo pregato secondo le intenzioni del Sommo Pontefice:
a. ogni volta che parteciperanno ad almeno tre momenti di predicazione durante le Sacre Missioni, oppure ad almeno tre lezioni sugli Atti del Concilio Vaticano II e sugli Articoli del Catechismo della Chiesa Cattolica,in qualsiasi chiesa o luogo idoneo;
b. ogni volta che visiteranno in forma di pellegrinaggio una Basilica Papale, una Catacomba cristiana, la nostra Chiesa Cattedrale della Madonna della Marina, la Concattedrale di Ripatransone,  la Concattedrale di Montalto, il Santuario di San Giacomo della Marca a Monteprandone, l’Abbazia di Santa Maria in Montesanto a Civitella del Tronto, e lì parteciperanno a qualche sacra funzione o almeno si soffermeranno per alcuni momenti di raccoglimento, concludendo con la recita del Padre Nostro, del Credo e con una preghiera alla Beata Vergine Maria;
c. ogni volta che parteciperanno ad una solenne Celebrazione Eucaristica o alla Liturgia delle Ore, rinnovando la Professione di Fede, in qualunque luogo sacro, nelle seguenti ricorrenze: Cristo Re, Immacolata, Natale, Capodanno, Epifania, Conversione di San Paolo, Cattedra di San Pietro, Pasqua, Ascensione, Pentecoste, SS. Pietro e Paolo, Corpus Domini, Santa Maria della Marina, Assunzione, San Benedetto Martire;
d. un giorno liberamente scelto durante l’Anno della fede, quando compiono una pia visita al Battistero o alla chiesa, dove hanno ricevuto il Battesimo e rinnovano le promesse battesimali.
I fedeli veramente pentiti, che non potranno partecipare alle celebrazioni sopra ricordate (claustrali, anziani, malati, ecc.), conseguiranno l’Indulgenza Plenaria alle medesime condizioni se, uniti con lo spirito e con il pensiero ai fedeli presenti, particolarmente nei momenti in cui le Parole del Papa o del Vescovo verranno trasmesse per televisione o per radio, reciteranno nella cappella del monastero, o nella propria casa, o in ospedale, il Padre Nostro, il Credo, una preghiera per il Santo Padre, con l’offerta delle proprie sofferenze o dei disagi della propria vita.
Infine, per facilitare il conseguimento del perdono divino attraverso il Sacramento della Penitenza, concediamo che i Canonici della Cattedrale, i Parroci ed i Vicari Parrocchiali della Cattedrale e delle Concattedrali, il Superiore del Santuario di San Giacomo della Marca, abbiano, durante l’Anno della fede e limitatamente al foro interno, le facoltà di cui al canone 508, § 1 del Codice di Diritto Canonico. In questi casi i sacerdoti, dopo avere ammoniti i fedeli sulla gravità dei peccati ai quali sia annessa una riserva o censura, determineranno appropriate penitenze in vista di uno stabile ravvedimento e della necessaria riparazione.
Il presente Decreto ha validità unicamente per l’Anno della fede ed ha lo scopo di favorire il cammino di conversione e di santificazione dei fedeli.

Il Vescovo Gervasio Gestori