GROTTAMMARE – Il pullman bianco-celeste alla stazione di rifornimento per fare il pieno. Mentre il grosso mezzo di trasporto che condurrà i rivieraschi in terra senigalliese scalda i motori e si rifocilla, il Grottammare scalda i muscoli e spera finalmente di nutrirsi con una bella vittoria nella trasferta di Senigallia.
Una conquista dei tre punti così vicina ma così lontana, rincorsa e bramata da diverse settimane e in perpetuo appressamento alla concretizzazione partita dopo partita, ma che ancora non si plasma nel propenso score al termine dei 90 minuti.
Per una compagine che finora ha creato tanto quanto ha subito avversità, il Grottammare diluisce ed archivia anche la pratica Matelica, che ha visto i ragazzi di De Amicis recuperare ben due gol nel giro di quattro minuti contro la prima della classifica per poi passare sotto dopo appena 60’’ dal pareggio. Alla fine del match, l’ennesima conferma di quella “sindrome da calamità agonistica” nella quale è sprofondato il Grottammare, sintomatica di chi non riesce a slanciarsene fuori nonostante sul campo ci sia ben poco da ridire.
Un’eventuale fuoriuscita da una crisi che, anatomizzando le ultime 3/4 partite, appare però vicina. Uno dei meriti di De Amicis pare sia quello di infondere nelle menti dei giocatori quella giusta dose di ottimismo e consapevolezza del vasto potenziale sportivo detenuto dal gruppo che amministra. Un fattore che indubbiamente riesce a mantenere ben coesi i giocatori bianco-celesti e tranquilli durante le sessioni di allenamento. Una cognizione del proprio status di “bravi ma sfortunati” che si è ben radicata anche nelle nuove leghe, come Massimo Frattali, giovane centrocampista che da qualche match vediamo schierato nelle distinte fin dai primi minuti.
“Sono timido per natura ma in questo gruppo mi sono integrato benissimo. Da qualche tempo il mister mi schiera in campo e per me sono in assoluto le prime partite in prima squadra. Lo ringrazio per questa occasione e da parte mia ci sarà sempre la propensione ad ascoltare i suoi consigli e quelli dei compagni. Per quello che riguarda la squadra a mio parere non dobbiamo puntare su nessuno in particolare ma rimanere uniti e compatti. Abbiamo sempre fatto buone gare ma la sfortuna ci perseguita. Occorre rimanere fiduciosi perché la vittoria sono certo arriverà”.