SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Si è svolta questa mattina la cerimonia istituzionale per il 4 novembre: giorno dell’Unità nazionale, festa delle Forze Armate e 94esimo anniversario della fine della grande guerra.
Dopo la deposizione delle corone ai Monumenti ai Caduti di viale Secondo Moretti da parte del sindaco Giovanni Gaspari, il corteo si è diretto verso la sede dell’Associazione nazionale Marinai d’Italia per un omaggio ai caduti della Marina militare.
Oltre al sindaco Gaspari erano presenti il presidente del consiglio comunale Marco Calvaresi, il vice presidente della Provincia Pasqualino Piunti, il consigliere regionale Paolo Perazzoli, l’onorevole Amedeo Ciccanti, il viceprefetto aggiunto della Prefettura di Ascoli Picenola dott.ssa Aurora Monaldi, il comandante della Capitaneria di Porto Michele Castaldo, le autorità civili e militari, le associazioni combattenti e d’arma, l’Associazione nazionale partigiani e numerosi cittadini.
“Grazie a tutte le autorità civili e militari presenti a questa cerimonia che – ha affermato il Sindaco in un breve discorso – intende ricordare vicende fondamentali della nostra storia come l’Unità nazionale e la fine della Prima Guerra Mondiale, ma è anche occasione per sottolineare l’indispensabile lavoro che le Forze Armate svolgono ogni giorno”.
“Quest’anno un pensiero particolare – ha proseguito il Sindaco – vorrei rivolgerlo a quei ragazzi che nella grande guerra, pur non avendo la maggiore età, andavano a combattere al fronte. Costoro con coraggio ed orgoglio, molto spesso sacrificando la propria vita, hanno contribuito all’Unità del Paese in cui viviamo. Oggi più che mai i giovani debbono prendere esempio da quei ragazzi, ripetere il loro stesso scatto di orgoglio per ‘resistere’ e superare il momento di crisi che la società sta vivendo”.
CUPRA MARITTIMA – Il 4 novembre è la giornata della Commemorazione dei caduti di tutte le guerre e a Cupra Marittima da qualche anno a questa parte la data viene ricordata nel rispetto della memoria e con la predisposizione di guardare insieme verso il futuro. Anche nel 2012 infatti sono state deposte le corone di alloro nei punti di ricordo legati alla ricorrenza: in piazza della Libertà sotto alle lapidi dei caduti della Prima e Seconda Guerra Mondiale, al monumento di Caduti di tutte le guerre e al monumento dei Caduti in Mare. Presenti alla mattinata il sindaco Domenico D’Annibali, l’assessore alla cultura Luciano Bruni, l’assessore alle Politiche Sociali Anna Maria Cerolini, i rappresentati delle varie associazioni come Società Operaia, Croce Rossa Italiana, Avis, Protezione Civile, i Marinai D’Italia, e i rappresentanti delle forse dell’ordine ovvero i Carabinieri, la Polizia Municipale e la Capitaneria di Porto. Hanno partecipato al corteo anche alcuni cittadini di tutte le età, dai più giovani ai più anziani. «In occasioni come questa – ha affermato il sindaco – ribadiamo il valore di quanti hanno dato la vita per la Patria. Fondamentale oggi è essere dei bravi cittadini Italiani, perché solo facendo il nostro dovere in famiglia, a lavoro e nella società potremo essere dei bravi cittadini Europei». Ha aggiunto l’assessore alla Cultura: «Il messaggio da diffondere è che questa ricorrenza non rimanga nella retorica, non si tratta infatti solo di discorsi appartenenti al passato ma riguardano la nostra vita attuale e anche il futuro. Per non permettere che tutto quanto è stato fatto dai nostri predecessori cada nel dimenticatoio e sia dato per scontato, il nostro dovere di cittadini è quanto meno quello di interessarsi e partecipare alla vita del proprio paese».
RIPATRANSONE– foto di Franco Ricci. A Ripatransone alle ore 11.00 si è tenuta la Santa Messa presso il duomo dove erano presenti sia le autorità politiche che militari.
Il parroco Don Domenico ha ricordato i caduti in guerra, i dispersi e quanti ancora oggi vengono uccisi per la libertà. Nell’omelia ha ricordato che questi nostri fratelli hanno risposto ad una chiamata,quella di mettersi al servizio della Patria pur sapendo che sarebbero potuti non tornare.
Al termine della celebrazione il parroco per ricordo della giornata, si è fatto una foto con i familiari dei dispersi di guerra. Tra i presenti la vedova Giuseppina Giannettivedova Piergallini e i figli di persone disperse. al termine la sfilata verso il monumento dei caduti dove al suono del silenzio si è deposto la corona.
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