SAN BENEDETTO DEL TRONTO – La collettiva di pittura “I colori della Funny Farm”, in programma alla Palazzina Azzurra dal 10 al 21 novembre 2012 (l’inaugurazione è in calendario sabato 10 novembre alle ore 17) nasce dalla voglia comune di un gruppo di artisti, in grande maggioranza donne, di impadronirsi dell’uso di un mezzo espressivo colorato, ognuno dedicandosi ad una specifica dominante cromatica.
Queste donne si riuniscono in quella che hanno definito appunto “Funny Farm”, giocando sul cognome di una di loro, Maria Franca Fanni, che da 20 anni opera nel settore delle decorazioni e della pittura. Inglesizzando il cognome, è saltata fuori l’idea di questa “fattoria divertente” che vuole fare il verso alla “Factory” di Andy Warhol, luogo di incontro di artisti. Così il laboratorio di Franca Fanni è diventato “la farm”, il luogo di incontro di chi ha voglia di imparare e scoprire tecniche pittoriche.
Col tempo e la frequentazione, la “Funny farm” è diventata un luogo nel quale, tra un caffè e un bicchiere di buon vino, sono stati prodotti manufatti pittorici ma si sono anche rigenerati gli animi, condiviso sensazioni e sogni, dove le partecipanti si sono scoperte ogni volta più capaci, mettendosi in gioco con ironia e leggerezza.
Dipingere, per la Farm, serve a rilassarsi e a riposarsi ma, soprattutto, deve procurare gioia. Ed è per questo che nelle opere in esposizione sarà divertente scoprire come ognuno, pur facendo parte di un gruppo, abbia mantenuto la propria individualità. Ecco perché le componenti della “Funny farm” si sono autodefinite “una scatola di colori assortiti”, ognuno come detto impegnata a dare anima alla propria dominante cromatica.
Le componenti della ‘Funny Farm’ sono Sonia Caprini Croci, Romina Caioni, Assunta Cassa, Maryline Guerrieri, Gisella Lupi, Paola Pascali, Nadia Portelli, Gabriele Scartozzi, Giusy Scartozzi e, appunto, Franca Fanni.
“Per noi è un’interessante scommessa quella di offrire la Palazzina Azzurra ad un gruppo di intraprendenti e spiritose donne della nostra città – afferma l’assessore Margherita Sorge – quello della “funny farm” è un bellissimo esempio di come si possa stare insieme e creare qualcosa di nuovo, curioso e divertente anche in un ambiente piccolo come quello cittadino. Questa è un’operazione culturale che sosteniamo perché convinti che il compito di un’amministrazione locale sia di offrire occasioni di visibilità a chi fa cultura per passione e competenza e dare opportunità di ampliamento dei propri orizzonti a tutti coloro che sono aperti al nuovo”.