GROTTAMMARE – Più ottimismo e rilassamento mentale per i bianco-celesti dopo la vittoria di Fossombrone, la prima del campionato a seguito di 10 partite d’attesa. Il Grottammare riparte da Rosa e dal bel paesino pesarese per svoltare l’angolo indirizzandosi verso un proseguo di torneo, si spera, il più soddisfacente possibile.
Ma cosa si cela dietro l’angolo della svolta per i rivieraschi? Subito la Cagliese, che nonostante la precaria condizione in classifica (terz’ultimi a sette punti) incute non poco timore a De Amicis e soci. I Maceratesi hanno giocato splendidamente contro l’imbattibile –ma non tanto – Matelica, sconfiggendo la capolista per 2-1. Per Vivani una vittoria importantissima che porta alla mente dei tifosi del calcio dilettantistico lo storico passato di Cagli, vissuto per diversi anni sui manti erbosi di tanti campi della Serie D.
Tanta è la voglia di rivalsa e di dar seguito alle vittorie per i maceratesi dopo Matelica dunque, stessa abbondanza di brama e aspirazione per il Grottammare che con un ritrovato Rosa spera adesso di innestare la quarta premendo sull’acceleratore dei buoni risultati.
Quello di domenica sarà dunque un match non allusivamente significativo per entrambe la fazioni, in quanto la conquista dei fatidici tre punti condurrebbe verso stati d’animo più alti i vincitori, ponderando positivamente sullo status psico-fisico degli stessi a detrimento di una posizione in graduatoria che sia per la Cagliese e il Grottammare non è finora stata emblematica del potenziale detenuto.
Valerio Nardini ne approfitta per dire la sua. Il giocatore offensivo rivierasco, che la scorsa stagione fu uno dei protagonisti realizzando otto reti, quest’anno è in fase di recupero a causa di una serie di acciacchi fisici.
“Sicuramente la vittoria ci ha dato morale e di conseguenza ci sentiamo più sereni, anche se domenica abbiamo un’altra partita importante dove i tre punti sono fondamentali”.
Dopo il gol di Rosa, finalmente sbloccatosi, e le prestazioni di Ludovisi che mai hanno dato adito a commenti negativi adesso per Nardini si profila un futuro roseo e magari contornato da qualche gol. Il suo lavoro, un po’ più di rimessa e di asservimento per i due bomber, è comunque determinante per completare in maniera sempre più egregia la zona d’attacco.
“Per il reparto offensivo ci siamo sbloccati e stiamo segnando con una certa regolarità anche se il mio apporto deve ancora arrivare per quanto riguarda la rete. Abbiamo due ottimi attaccanti e se la squadra riuscirà a metterli in condizione di segnare non credo ci saranno problemi da un punto di vista realizzativo”.
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