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SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Sabato 15 dicembre si è tenuto presso l’Auditorium Comunale Tebaldini di San Benedetto del Tronto una giornata di studio organizzata dall’UNITALSI dal titolo “invecchiamento della popolazione e disabilità: nuove condotte operative per nuovi scenari socio-sanitari”. Il convegno è nato, da Antonio Aprile della segreteria scientifica insieme a Mascia Moretti, come un percorso formativo e informativo culturale il cui tema ha inteso “affrontare, con un taglio operativo ‘dal pensare all’agire’, il rapporto tra disabilità e invecchiamento considerato da due diverse prospettive. La prima riguarda il disabile, fisico e psichico, che invecchia, le trasformazioni e i cambiamenti specifici dovuti all’avanzare degli anni e sui processi di adattamento necessari. La seconda guarda alla persona che diventa disabile ad una certa età e si deve confrontare con le limitazioni determinate dalla nuova condizione in un momento particolare del ciclo di vita”. Il fenomeno dell’invecchiamento della popolazione e quindi anche della popolazione dei disabili, è una questione che va dibattuta affinché non sia visto più come un problema ma come una nuova opportunità di sviluppo e di ricerca per migliorare la gestione di queste dinamiche.
Per i saluti sono intervenuti S.E. Mons. Gervasio Gestori che ha messo in evidenza come, purtroppo, nel corso degli anni si è assistito ad un aumento della popolazione anziana e ad una diminuzione della natalità che ha determinato una mancanza di “nuove leve” e Margherita Sorge, assessore alle Politiche sociali, culturali e turistiche, che ha portato i saluti del sindaco Giovanni Gaspari e che ha auspicato una sinergia tra le diverse istituzioni nell’affrontare questa problematica con atteggiamento nuovo e propositivo.
E’ intervenuta poi La dr.ssa Picciotti, dell’Area Vasta 5, che ha fatto un breve intervento sul lavoro che si sta facendo, volto all’integrazione dei servizi della sanità, come la presa in carico e la continuità assistenziale dell’anziano, tramite la realizzazione di un punto unico di accesso ai servizi dove diversi specialisti lavorino insieme per valutare le problematiche del singolo anziano, quando non c’è autosufficienza, al fine di definire quali provvedimenti siano necessari.
Come poi sottolineato dal prof. Roberto Bernabei, geriatra, responsabile U.O. Geriatria Policlinico Gemelli Università Cattolica del S.C. – Presidente Network Italia Longeva che è intervenuto con una relazione dal titolo “Invecchiamento della popolazione: problema o opportunità”, in questi ultimi anni si è assistito ad un rovesciamento della piramide dell’età, dovuta all’aumento della popolazione anziana ribadendo ciò che ha detto anche il Vescovo riguardo la bassa natalità; ciò ha comportato il cambiamento dell’epidemiologia della popolazione, dovuta al cambiamento della sua struttura, con conseguente inadeguatezza della risposta da parte della struttura sanitaria, inadeguatezza, però, che non va vista come un problema ma come un’opportunità per il miglioramento dell’organizzazione del servizio sanitario (punto unico di accesso, codice argento per il pronto soccorso, nuove professionalità per la gestione degli anziani), favorendo la diffusione di una “cultura geriatrica“, e per lo sviluppo di nuove tecnologie atte a favorire, per esempio, la cura dell’anziano a casa.
Oltre il prof. Bernabei sono intervenuti anche i seguenti specialisti con le seguenti relazioni: la dr.ssa Fabrizia Lattanzio, geriatra con una relazione dal titolo Invecchiamento e disabilità: l’evidenza della complessità, il dott. Franco Lolli, Psicologo psicoanalista, direttore scientifico CSeRIM, supervisore attività educative Istituto S. Stefano Porto Potenza Picena (MC) con una relazione dal titolo Al di là della riabilitazione: riflessioni sul concetto di cura nel disabile anziano, il dr Gianluigi Mansi, psichiatra, responsabile U.O. Riabilitazione Generale, IRCCS E. Medea, Ass. La Nostra Famiglia, Bosisio Parini (LC) con una relazione dal titolo L’invecchiamento del disabile intellettivo. Fra psicologia e patologia” il dr. Oriano Mercante, fisiatra, responsabile U.O. riabilitazione IRCCS-INRCA Ancona con una relazione sui Fenomeni rilevanti dell’invecchiamento nel disabile fisico e il dr. Carmine Di Bernardo, Igienista, dirigente Assistenza Territoriale Assessorato Salute Regione Marche con una relazione sulle Linee di condotta programmatorie appropriate per il nuovo scenario.
Il presidente dell’UNITALSI di San Benedetto del Tronto, Sabatino Di Serafino ha ringraziato tutti i partecipanti e ha precisato che l’UNITALSI non è solo “treni bianchi“ con la volontà di apprendere per allargare i propri orizzonti unendo le forze per far fronte alle nuove sfide, o meglio, opportunità che si presentano.
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