In questi giorni girovagando in internet se si digita “fine del mondo” appaiono 73.700.000 risultati! Ci sono siti completamente dedicati alla fine del mondo e ai Maya, notizie che fanno in verità pubblicità a fantomatici posti esentati dalle imminenti sciagure catastrofiche, o suggerimenti e risorse per salvarsi, insomma questa fine del mondo fa notizia o forse copre notizie.
E così pare che un cinese si sia costruito un’arca in cui pare abbia investito un milione di yuan, mentre il monte francese Bugarach sarà chiuso e non vi si potrà accedere il 21, evidentemente il sindaco teme un’ondata anomala di, spero per loro, simpatici burloni, visto che tale luogo dovrebbe essere esonerato dalla distruzione. Perché ogni fine del mondo che si rispetti a i suoi eletti! Alla NASA lo studioso dell’agenzia spaziale americana David Morrison, sul suo blog Ask an Astrobiologist (Chiedi all’astrobiologo), ha risposto a ben 5.000 interrogativi riguardo una possibile apocalisse nel 2012. I norvegesi intanto hanno stipato in un bunker a Svalbard un deposito globale di semi, per far ripartire l’agricoltura in caso di perdita di tutte le sementi. In realtà non credo che la cosa sia collegata alla profezia maya, ma semmai al fatto che ce la stiamo mettendo tutta per far scomparire dalla terra molte colture, nonché specie di animali e stiamo devastando la nostra terra. Altro che arrivi di asteroidi o chissà che cosa, l’umanità ai ritmi di produzione, consumo di energie, di foreste, di beni rischia già un bel po’ senza che nessun fattore esterno arrivi. Senza contare le centinaia di guerre in atto nelle varie parti del mondo, e le migliaia di morti al giorno che non fanno notizia. Alla fine anche la fine del mondo serve per battere cassa, non è la prima volta che viene annunciata, e questo è certo, ogni volta imbonitori reali e virtuali ne fanno mercato. Qualcuno che ha bisogno di credere c’è sempre.
Intanto l’appuntamento è per venerdì, per prepararsi al Natale, la nascita di Gesù, per tutti i giovani e gli adulti della zona a Regina Pacis, con buona pace dei maya, dei profeti di sventura e della fine del mondo.