SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Giovedì 20 Dicembre alle ore 19, il nostro vescovo Gervasio Gestori ha celebrato la S. Messa all’interno del centro polivalente della Caritas diocesana, la struttura ottenuta dal restauro della chiesetta in disuso del complesso Caritas e inaugurata lo scorso mese dal Vescovo stesso. Il centro nasce come luogo di incontro per necessità di ogni tipo, materiali e spirituali, e in questa occasione si mantiene fedele alla propria natura.
La Messa è stata concelebrata dal diacono Umberto Silenzi, direttore della Caritas, e animata dalla corale di San Filippo Neri. Essa ha costituito un momento di preparazione al Natale, con la possibilità di fermarsi a riflettere su questa festa così fondamentale per noi cristiani, con uno sguardo attento all’altro e in particolare a chi è più bisognoso.
Durante l’omelia il Vescovo ha richiamato l’attenzione sull’importanza del Natale che ci apprestiamo a vivere, un Natale in tempo di crisi, certo, “che però anche per questo costituisce l’occasione di scoprire il senso profondo del Natale“, vivendolo in una maniera più semplice e facendo maggiore attenzione all’altro. Il Natale è un momento per “fermarci e riposare, ma anche per condividere, ascoltarci, guardarci in faccia, vivere la gratuità e sentirci pienamente uomini e donne”. Ma è anche il momento per ricordarci di chi desidera festeggiare e non può, perché non ne ha i mezzi. “Che cosa fare per loro? La risposta ce la da il Vangelo di Luca: chi ha due tuniche ne dia a chi non ne ha, e chi ha da mangiare faccia altrettanto.” La Caritas si impegna concretamente in questo, per portare la gioia di festeggiare il Natale anche a chi lo vivrà nel bisogno.
Infine il Vescovo ci ha suggerito il dono da desiderare più ardentemente quest’anno, cioè il dono della fede: la fede è un dono e come tale è gratuito, ma non può essere preteso. Esso va umilmente chiesto a Dio, perché riempia la nostra vita e ci aiuti a contrastare le tentazioni dell’egoismo, dell’invidia e di tutto ciò che può distrugge il lavoro fatto insieme e la comunione con i fratelli. La fede inoltre è fondamento della speranza, la quale sa guidarci ed aiutarci a superare anche il difficile momento che stiamo vivendo oggi.
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