Così scrive oggi in una lettera inviata alla sua diocesi mons. Giovanni D’Ercole, vescovo ausiliare di L’Aquila, che ha celebrato la messa di Natale e la messa nella festa di Santo Stefano con gli Alpini nelle basi italiane e con i militari di altre forze militari presenti in Afghanistan. Tra le altre, il Vescovo ha visitato anche la base di Camp Stone a Herat.
Questa esperienza di preghiera e di fraternità, aggiunge il vescovo, è stata “a dir poco commovente, ci ha fatto sentire tutti una famiglia, anche se lontani tutti dalle nostre famiglie. Come segno della mia visita, oltre gli auguri e il messaggio di mons. Giuseppe Molinari, arcivescovo di L’Aquila, ho lasciato la mia croce pettorale, perché la croce di Cristo protegga e accompagni questi nostri connazionali, in missione di pace in una terra, purtroppo, dove il rischio di morte è sempre troppo presente”.
Alle celebrazioni eucaristiche erano presenti anche il cappellano militare don Fausto Amantea e il comandante del contingente colonnello Cristoni.