L’uomo, che già gravitava nel mondo della tossicodipendenza di questa provincia, da informazioni acquisite, si era recentemente rifornito di un cospicuo quantitativo di hashish da destinare sul territorio marchigiano. Gli investigatori, al fine di interrompere l’attività delittuosa, sulla base degli elementi conosciuti, dopo aver effettuato un accurato servizio di perlustrazione e di appostamento nei pressi del domicilio del predetto cittadino, riuscivano a rintracciarlo all’interno della sua abitazione. Gli agenti operanti, dunque, procedevano nei suoi confronti alla perquisizione personale, estesa, poi, alla sua dimora e all’autovettura in uso allo stesso parcheggiata nelle immediate vicinanze. Proprio durante il controllo del veicolo, il cane antidroga “Dasto” (razza pastore tedesco) della unità cinofila della Questura di Ancona, mostrava segni di nervosismo e di interessamento al mezzo, iniziando a raspare in corrispondenza del vano motore. Il personale operante, insospettito dall’irrequietezza dell’animale, eseguiva un meticoloso controllo dell’autovettura, al termine del quale, debitamente occultati nella presa d’aria situata a destra rispetto al lato guida, dentro una busta di cellophane coperta da capi di vestiario, venivano rinvenuti due pacchi avvolti con nastro da imballaggio contenenti in totale 982 grammi di hashish. Ultimate le formalità di rito, come da disposizioni impartite dall’A.G. procedente tempestivamente informata, l’arrestato veniva associato presso la Casa Circondariale di Ascoli Piceno.