Più volte i cittadini nelle pubbliche assemblee hanno segnalato la pericolosità del transito veicolare e pedonale. Sono anni che il problema ad ogni assemblea di quartiere viene posto puntualmente all’attenzione della pubblica opinione e delle diverse amministrazioni locali che si sono succedute nel tempo e mai purtroppo risolto.
Credo che, dopo due accadimenti luttuosi e diversi incidenti che hanno causato danni fisici alle persone e tanti disagi per i cittadini, sia giunto il tempo di intraprendere iniziative atte a risolvere il problema. Il Comitato, come richiesto con lettera, è in attesa di un incontro congiunto tra amministrazione e Rfi per un sopralluogo e trovare una soluzione.
Tuttavia vogliamo ricordare che il sottopasso di via Mare crea problemi non solo dal punto di vista viario, ma rende anche scollegato un territorio che annovera 18.000 abitanti, un terzo della popolazione della nostra città, con danni economici ai commercianti e alle aziende. Segnaliamo che l’ulteriore sviluppo in termini demografici, abitativi e di servizi non può che avvenire in questo territorio per la sua conformazione.
Dunque necessita una progettualità e piani di arredo urbano che tengano conto della nuova realtà. Negli ultimi tempi riscontriamo un forte pendolarismo proveniente per motivi lavorativi e non solo dai paesi limitrofi che acuiscono ulteriormente il transito in termini di inquinamento, di viabilità e di parcheggi. Occorre rendersi conto ove c’è ne fosse ancora bisogno che questo territorio periferico della città di San Benedetto, in taluni punti peraltro degradato, debba essere rivisitato nella sua interezza con progetti innovativi.
Negli ultimi tempi il problema dei parcheggi si è acuito notevolmente e la viabilità nel centro appare difficile, caotica e fortemente inquinante con rischi alla salute. Infine per un rilancio del territorio occorre porre in essere iniziative commerciali che creano eventi strutturati in sintonia con il resto della città; creare ludoteche, una biblioteca ove i giovani possono avere un punto di incontro non solo per studiare ma anche per socializzare, centri per anziani, riqualificare le strutture vetuste del centro: la Caserma Guelfa ed altre realtà locali storiche che potrebbero costituire mete per turisti e sicura risorsa per l’economia locale .
Riqualificare e ridestare dal torpore questo importante territorio è urgente, indispensabile e nell’interesse di tutti, non continuiamo a consideralo il Sud della città. Le idee non mancano, servono solo progetti e volontà politica di maggioranza e di opposizione per modernizzare questa importante realtà della città”.