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Approvati i criteri per l’individuazione e i finanziamenti delle comunità per disabili gravi

REGIONE MARCHE – Sono stati ridefiniti i criteri per l’individuazione delle Comunità socio educative riabilitative residenziali per disabili gravi (Co.S.E.R.) nelle Marche e per la determinazione del cofinanziamento regionale.

“Era necessario – spiega il vice presidente e assessore regionale con delega ai Servizi sociali, Almerino Mezzolani – redigere una sorta di mappatura delle Co.S.E.R. tale da consentire alla Regione di monitorare le strutture esistenti e ridefinire i criteri di compartecipazione dei vari soggetti coinvolti, ai fini di un’adeguata razionalizzazione delle risorse finanziarie”.

Le Co.S.E.R. sono strutture residenziali a carattere comunitario rivolte a persone maggiorenni in condizioni di disabilità con nulla o limitata autonomia e non richiedenti interventi sanitari continuativi, temporaneamente o permanentemente prive del sostegno familiare o per le quali la permanenza nel nucleo familiare sia considerata impossibile.

“Si tratta – continua Mezzolani – di strutture integrate con la rete dei servizi territoriali che garantiscono una soluzione residenziale sostitutiva e di sollievo alla famiglia quando quest’ultima viene meno o non è in grado di rispondere ai bisogni del proprio congiunto”.

Allo stato attuale sul territorio regionale sono state autorizzate al funzionamento 29 strutture, tra cui una Co.S.E.R. multipla, rispetto alle quali la Regione, nel corso di questi ultimi anni, ha compartecipato ai costi di gestione.
I criteri approvati dalla Giunta regionale prevedono l’impegno da parte della Regione a cofinanziare una Co.S.E.R. ogni 50mila abitanti per provincia, con una ricettività massima di 10 posti a struttura. Viene mantenuta la cifra di € 115 come importo di riferimento della retta giornaliera di degenza per ogni ospite rispetto alla quale la regione concorre nella misura del 50%. La quota restante della retta giornaliera viene così ripartita: 25% a carico delle Aree Vaste dell’Asur Marche; 25% a carico dei Comuni di residenza dei disabili ospiti, detratta la compartecipazione degli utenti, quest’ultima calcolata esclusivamente su tutti i redditi personali dello stesso compresa l’indennità di accompagnamento.

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Tags: sanità
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