CENTOBUCHI – Sala Giovanni Paolo II gremita domenica 3 febbraio, in occasione della 35° Giornata della Vita. La comunità del S. Cuore di Centobuchi, ha potuto vivere questa giornata in maniera speciale: a presiedere la funzione religiosa è stato infatti S. E. Rev.ma Mons. Gervasio Gestori insieme a Don Alfonso e a Don Remo, parroco emerito che ha retto la Comunità per 44 anni.
Una giornata di festa che ha visto la celebrazione del battesimo della piccola Greta,la presentazione dei cresimandi 2013 e la presenza dei bambini della scuola materna Maria Immacolata. “Generare la vita vince la crisi – ha affermato il Vescovo nell’omelia. La non procreazione non rappresenta la soluzione alla crisi: i figli rappresentano al contrario una ricchezza. La crisi del lavoro aggrava la crisi della natalità e accresce il preoccupante squilibrio demografico che sta toccando il nostro Paese: il progressivo invecchiamento della popolazione priva la società dell’insostituibile patrimonio che i figli rappresentano, crea difficoltà relative al mantenimento di attività lavorative e imprenditoriali importanti per il territorio e paralizza il sorgere di nuove iniziative.
Abbiamo bisogno di riconfermare il valore fondamentale della persona e della vita, intangibile fin dal concepimento”. Al termine, la lettura del messaggio della Giornata della vita da parte del ginecologo Di Biagio e la testimonianza di Marco e Anelide per la Pastorale familiare diocesana, che hanno consegnato a tutte le coppie presenti una primula, simbolo della vita che fiorisce.