DIOCESI – “Amore vero e fecondo tra la coppia, per una educazione alla reciprocità”, questo è il tema della giornata organizzata dalla Pastorale Familiare per i fidanzati, domenica 24 febbraio presso il Biancoazzurro, Porto d’Ascoli. All’incontro oltre i fidanzati hanno partecipato anche coppie sposate e con figli; l’incontro è stato tenuto dal Prof. Ezio Aceti ed erano presenti i responsabili dell’Ufficio Diocesano della Pastorale Familiare, don Alfredo Rosati, Marco e Anelide Mori, e il Vescovo Gervasio Gestori che, dopo essersi reso disponibile per le confessioni, ha celebrato l’eucaristia intorno alle 17:30. Durante l’omelia il Vescovo ha posto alcune domande alle coppie “Come volete essere? Come sarete come coppia? In che potete sperare?Vorreste apparire affascinanti, simpatici, belli, vorreste un domani carico di gioia che vince ogni depressione” ma citando ciò che San Paolo scrive nella lettera ai Filippesi: “la loro sorte finale sarà la perdizione, il ventre è il loro dio”, ha ricordato che “chi fa prevalere il ventre è destinato a fallire. Quanta tristezza c’è in giro, la depressione è la malattia più diffusa, la mancanza di speranza e la libertà vuota non danno il gusto alle scelte che fai e ti senti annoiato, vuoto, triste. Noi non siamo i padroni della nostra esistenza, la vita è un dono da gestire, da riempire non di libertà inconcludenti, di desideri che non ti aiutano, ma di ideali, di passioni, di cose alte e belle, Dio può fare tutto ma non senza il tuo sì”.
Sua Eccellenza ha poi parlato di quali stanze dovrebbe idealmente essere fatta la casa di una coppia “la cucina dove si vive, si dialoga, ci si scontra, si mangia, la seconda stanza,la camera da letto dove si vive l’intimità tra marito e moglie, una cosa bella ma delicata: l’amore va difeso e curato; la terza stanza è la chiesa, una stanza dove si prega, ci si domanda perdono, dove si riparte per vivere meglio. In questa messa preghiamo perché la vostra fede sia forte bella e luminosa, per affrontare le difficoltà nel rapporto di coppia, la malattia e tutto ciò che di brutto può accadere”. Al termine dell’incontro la responsabile Anelide Mori ha salutato e ringraziato il Vescovo Gestori per essere intervenuto a questo incontro organizzato affinché i fidanzati possano vivere un momento di fede e preghiera, e ha ringraziato le coppie per la partecipazione alla giornata; alle coppie è stato poi consegnato un dono: un rosario dentro un calice a forma di cuore, un invito alla preghiera a tutti i partecipanti entusiasti di questa giornata trascorsa insieme come per esempio Floriana, sposata da poco, che dell’incontro dice “Bellissima giornata; è stata organizzata per fidanzati ma erano presenti anche coppie sposate e con figli che hanno trovato utilità nella relazione del Prof. Aceti che ci ha spiegato le dinamiche di formazione della coppia, quelle dell’arrivo dei figli e i problemi connessi, come il calo di attrazione, dando indicazioni pratiche, non solo teoriche, volte al superamento degli ostacoli, il tutto visto alla luce della fede. E’ stato molto bello il video che hanno proiettato, dove si spiegava cosa dà il sacramento del matrimonio alla coppia: nel video si vede un vetraio mentre modella il cristallo, si vede l’impegno, la fatica e la dedizione nel lavorare questa materia così delicata al fine di realizzare un calice tanto prezioso quanto bello.
Il vetraio è lo Spirito Santo che nel sacramento del matrimonio viene ricevuto dalla coppia; lo Spirito Santo agisce sulla coppia “modellandola” come una materia prima preziosa, affinché la coppia abbia la possibilità di vivere e realizzare in pieno la grazia del loro amore”.
Ovviamente c’è bisogno della volontà della coppia di aprirsi a questa grazia, a questo processo di modellamento perché, ricordando le parole del Vescovo durante l’omelia, “Dio può fare tutto ma non senza il tuo sì”.
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