L’inizio alle ore 11.30 – presso l’auditorium comunale “G. Tebaldini” – è con A scuola di platea. Dal testo alla scena, un incontro di avvicinamento allo spettacolo 15 22 proposto la sera che coinvolge i ragazzi delle scuole medie superiori della città. Scuola di platea® è un progetto di formazione dedicato agli studenti delle scuole secondarie superiori nato nel 2005. L’iniziativa è curata dall’ AMAT in collaborazione con il Corso di Storia del Teatro e dello Spettacolo dell’Università di Urbino “Carlo Bo”. Obiettivo del progetto è avvicinare gli adolescenti al teatro, stimolarne la curiosità e seguirli nella formazione di una coscienza critica. Come farlo? Attraverso la più semplice delle soluzioni: offrire l’esperienza di altri giovani spettatori appassionati, gli universitari, e la possibilità della visione di uno spettacolo a teatro e del confronto diretto con i protagonisti dello stesso. OTTOMARZOinSCENA propone questo esperimento ormai consolidato agli studenti di San Benedetto del Tronto e a tutta la cittadinanza, in un incontro aperto con i protagonisti dello spettacolo ed esperti di teatro, al quale parteciperanno anche la giornalista Pina Debbi e Ivana Iachetti, responsabile Pari Opportunità Regione Marche.
Alle ore 21.15 il Teatro Concordia ospita 15 22, parte centrale di un progetto di sensibilizzazione e di riflessione sulla violenza contro le donne rivolto agli alunni delle scuole superiori, che ha preso il via il 19 novembre 2012 e si protrarrà per tutto il 2013 in varie città italiane.
Lo spettacolo nasce su testo di Pina Debbi e regia di Tiziana Sensi ed è realizzato in collaborazione con il Miur, il Dipartimento delle Pari Opportunità e TeArca Onlus. 15 22 è il numero del centro antiviolenza a cui ricorrono donne sull’orlo della disperazione, donne che rischiano la vita e compongono quel numero quando sono al limite del crollo emotivo e fisico. Donne che, condizionate dalla paura del compagno o del marito e dall’incertezza sul proprio futuro, a volte esitano anni prima di denunciare. 15 22 è un insieme di storie scritte con la formula del monologo interiore ma nello stesso tempo è un corpo unico: le vittime raccontano i loro percorsi mentali, le ansie, le dinamiche del rapporto uomo-donna, che ancora oggi viaggia su linee asimmetriche. I monologhi disegnano il paradigma e le tipologie delle violenze subite dalle donne e indagano anche le tante facce dell’uomo: individuo dall’identità smarrita, compagno che si sente tradito e sconcertato da certi comportamenti, carnefice che rifiuta di ammettere il suo gesto, assassino che prende coscienza di quello che ha fatto e arriva a investigare su se stesso. Monologhi che non si limitano alla denuncia ma guardano oltre, a ciò che è oggi la relazione uomo-donna: un confronto ancora troppo condizionato dal modello culturale ed educativo patriarcale, con l’uomo che non riesce ad accettare fino in fondo e a metabolizzare la nuova consapevolezza del genere femminile e il suo desiderio di autonomia e autodeterminazione. In 15 22 c’è l’interrogarsi dell’uomo sull’uomo, sulle paure soffocate fin da bambino, sull’educazione alla forza e alla negazione delle emozioni. Questioni che sconfinano nell’affermazione del potere sulla donna vista come oggetto di piacere o come proprietà, che ha le sue forme più brutali nella condizione di schiavitù a cui molto spesso gli uomini costringono le donne che provengono da culture ancor più violente.
Al termine della rappresentazione è previsto un incontro con i protagonisti dello spettacolo al quale interverranno anche Pina Debbi (autrice, giornalista, vicedirettore TG La7), Sara Giannini (Assessore Regione Marche ai Diritti e alle Pari Opportunità) e Margherita Sorge (Assessore Comune San Benedetto del Tronto alla Cultura e alle Politiche Sociali).
L’ingresso allo spettacolo è gratuito. Per informazioni AMAT 071 2075880, www.amatmarche.net, Comune di San Benedetto del Tronto Ufficio Cultura 0735 794438 – 794595.