SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Novità sul piano delle opere pubbliche e dell’urbanistica cittadina. Il Sindaco Giovanni Gaspari ha dichiarato che l’intervento sul lungomare nord sarà discusso con uffici competenti entro la prossima settimana. In ballo l’effettiva possibilità, come precedentemente ipotizzato, di utilizzare la formula del “leasing in costruendo” come strumento economico che permetterebbe di portare avanti i lavori.
Ha inoltre affermato il fermo proposito dell’amministrazione di risolvere al più presto le questioni legate alle due osservazioni presentate da enti privati sul piano del porto, riguardanti la conversione di destinazione di edifici già esistenti, le quali saranno discusse in consiglio comunale nei primi giorni di Aprile. Riguardo alla possibile delocalizzazione della movida sambenedettese nell’area portuale Gaspari ha fatto notare che “la possibilità di aprire o spostare i locali della movida nella zona del porto sarà chiaramente favorita dalla nuova urbanistica dell’area, con la riperimetrazione dell’area portuale che diminuirà la porzione demanializzata, ma non è stato previsto alcun tipo di incentivo finanziario o fiscale per il trasferimento delle attività, nel pieno rispetto del rischio d’impresa alla base della libera concorrenza: un vantaggio naturale sarà infatti costituito dalla posizione stessa, in un luogo meno abitato e dove perciò sarà più facile di conciliare le proprie attività ricreative anche notturne con i bisogni dei residenti.”
Il futuro parcheggio di Piazza San Giovanni sarà invece finanziato in project financing, formula che al momento richiede però un attento studio sull’appetibilità del progetto. L’idea di costruire un parcheggio interrato che mantenga libera la piazza non basterà forse ad attrarre un investimento. Possibile l’inserimento nel project del parcheggio di Piazza dei Caduti del Mare.
“Attualmente il patto di stabilità ci impedisce di effettuare pagamenti. È per questo motivo che abbiamo dovuto ricorrere a metodi alternativi”, ha spiegato il Sindaco. “Le casse del comune in realtà sono in ottimo stato, con un indebitamento davvero minimo. Per il futuro speriamo in una deroga al patto da parte del governo: sarebbe una boccata d’aria per noi e per l’Italia intera.”