Di Don Roberto, Gabriella, Laura, Lorenzo, Andrea, Rossella, Stefano, Elisa, Donatella e Roberto
LORETO – Dalle parrocchia Madonna del Suffragio e San Pio X di San Benedetto del Tronto, Sacro Cuore di Martinsicuro, San Paolo Apostolo di Force, sono 9 le persone tra giovani e adulti , guidati dall’assistente diocesano del settore giovani Don Roberto Melone, che hanno vissuto dal 15 al 17 Marzo un ritiro spirituale al Centro Giovanni Paolo II a Loreto.
Il tema principale è stato: “Dalla piazza alla casa: la chiamata e la missione, tutto ri-comincia da Loreto”. Siamo stati invitati a riflettere sulla necessità di una casa, come luogo di raccoglimento e del silenzio interiore dove la Parola può essere accolta in profondità.
Sull’esempio della Santa Casa di Loreto che ha solo 3 lati, a testimonianza della sua apertura al mondo, abbiamo riflettuto, grazie all’aiuto di Don Francesco e di Suor Teresa e Suor Cecilia, dell’Ordine delle Oblate di Maria Vergine di Fatima, che per portare Dio nella piazza, ovvero nella quotidianità della vita, occorre prima averla interiorizzata nella casa, vale a dire in sé stessi, come Maria nell’Annunciazione (Lc 1, 1-28).
Due sono stati i momenti centrali del ritiro: la visita alla comunità Cenacolo e il pellegrinaggio a piedi in Santa Casa. In particolar modo porteremo nel nostro cuore quest’ultimo momento: abbiamo avuto il privilegio e la grazia di essere accolti tra quelle mura dove Maria disse il suo Sì, solo noi con lei, accompagnati da Suor Cecilia e don Roberto. Un’esperienza straordinaria! E’ stato incredibile avere la Santa Casa di notte tutta per noi. La cattedrale era vuota e buia ed una luce soffusa illuminava solo il cuore della chiesa: le tre mura di Nazareth. Li dentro, in quel silenzio che ci parlava dell’Incarnazione, abbiamo pregato ed è stato un momento in cui davvero il nostro cuore si è riempito di emozioni. Lì abbiamo rinnovato il nostro Sì ad appartenere alla Chiesa, di essere apostoli e di essere il volto giovane e bello della Chiesa. “Noi abbiamo la fede che doniamo” è stata un’altra esortazione su cui siamo stati invitati a riflettere e ri-caricati da questa esperienza di Loreto, ri-cominciamo proprio da qui per tornare nelle nostre parrocchie e al servizio comunitario, portando nel cuore la magia della capitale europea dei giovani: Loreto.