REGIONE MARCHE – Con una nota il Presidente Spacca scrive: “Nessun dietrofront né ripensamento alcuno sul no all’impianto di stoccaggio di San Benedetto del Tronto. Le notizie che stanno circolando in queste ore, dopo il parere favorevole da parte degli uffici tecnici al progetto della Gas Plus Storage, sono di ingiustificato allarmismo.
È stato già detto ma lo ripeto ancora una volta per ulteriore chiarezza: la procedura che riguarda l’impianto di San Benedetto prevede che, alla parte tecnica regionale, non sia affidata la decisione, come avviene nel caso delle autorizzazioni per gli impianti a biomasse, ma compete solo un’istruttoria nell’ambito di un iter che si completa solo ed esclusivamente nel momento in cui Regione e Governo nazionale si incontreranno per dare l’intesa prevista per legge. La procedura, amministrativa in questo caso, quindi, si chiuderà solo quando il Ministero dello Sviluppo Economico richiederà alla Regione Marche quell’intesa definitiva prevista dal D.Lgs. n.164/2000. Ebbene, come già anticipato, la Regione quell’intesa non la darà. A quel punto, la procedura amministrativa si interromperà.
Piuttosto, questa vicenda evidenzia con grande chiarezza la separazione che esiste tra la gestione amministrativa della burocrazia, dotata di totale autonomia, e il governo politico che indirizza e programma. Ma che in questo caso, vista la rilevanza dell’impianto, può esprimere nell’intesa finale con il Governo le sue valutazioni ed interrompere il procedimento. Cosa non concessa invece nel caso di impianti a biomasse o biogas. Il confronto ravvicinato con i comitati serve anche a questo, a comprendere la complessità della procedura ed a definire modalità che garantiscano trasparenza e legalità. Ci auguriamo che i comitati non vogliano interrompere il percorso appena iniziato”.