La pittrice marchigiana, naturalizzata tra le montagne aquilane, riporta le sue opere nel paese di origine allestendo una mostra dal titolo “Desiderio di percorsi intatti” fatta di 25 dipinti e una decina di cavallini, i suoi “graffiti” di carta.
I suoi boschi e le sue donne faranno da cornice allo sbocciare della primavera, in una località marittima che di rupestre ha ben poco. La mostra sarà aperta fino a mercoledì 3 aprile con orario 10/13 e 16/19 (lunedì chiuso).