DIOCESI – Sabato 23 Marzo è stata presentata durante una conferenza stampa presso la curia della Diocesi di San Benedetto del Tronto – Ripatransone – Montalto, la carta dei territori della Diocesi.
Presenti alla conferenza, Il Vescovo Gervasio Gestori, gli autori della carta: Serafino Angelini, Simone Incicco e Patrizio Moscardelli, Mons. Vincenzo Catani e lo sponsor la ditta edile Marconi Pio.
Simone Incicco: “La carta dei territori della Diocesi, rientra nelle iniziative messi in piedi dal giornale l’Ancora per l’anno della Fede.
La prima iniziativa è stata presentata la scorsa settimana ed è il primo concorso letterario “Joseph Ratzinger” rivolto a tutte le scuole superiori della Diocesi.
La carta della Diocesi ha visto il coinvolgimento di tanti sacerdoti di tutta la Diocesi e in particolar modo di Mons. Vincenzo Catani.
Un progetto importante che permetterà a tutti di comprendere come è suddivisa la nostra diocesi, e nel dettaglio di poter vedere le vicarie e i confini parrocchiali.”
Il progetto gode del patrocinio di S.E. il Vescovo Mons. Gervasio Gestori e dell’Ufficio di Presidenza della Regione Marche.
Vescovo Gervasio Gestori: “La prima diocesi di Ripatransone è stata voluta da San Pio V nel 1571, la seconda diocesi di Montalto è stata voluta da Papa Sisto V nel 1587.
L’unificazione di quei due territori ha prodotto questa configurazione geografica bisognosa di essere guardata e capita.
Aggiungo che questa stranezza geografica non è così accentuata, perché il territorio è quello del Piceno. Quindi c’è un unità culturale e linguistica e soprattutto c’è una tradizione religiosa.
Le due Diocesi avevano un unico Vescovo nel secolo scorso, adesso invece è un’unica diocesi con un unico Vescovo.
La Chiesa ha una legislazione territoriale, la legge è territoriale, questo territorio strano ha un’unica legislazione di un’unica Chiesa Truentina che è quella di San benedetto del Tronto.
C’era bisogno di avere questa piantina per capire un po’ questa storia complicata.
Sono grato a chi ha pensato questa piantina, a chi l’ha prodotta, a chi l’ha corretta e chi ne ha sostenuto le spese.
Ci parla di una Chiesa, di un popolo di una realtà fatta di persone che vive su questo territorio, La Chiesa Truentina di San benedetto del Tronto – Ripatransone – Montalto”.
Serafino Angelini: “La “Carta dei territori della Diocesi di San Benedetto del Tronto – Ripatransone-Montalto” nasce dalla esigenza di fornire uno strumento immediato e facile da consultare, a tutti coloro che vorranno conoscere dal punto di vista spaziale e informativo le caratteristiche della Diocesi e, come obiettivo più ambizioso, di completare la già dettagliata informazione contenuta nella Guida Diocesana fino a fornire un valido supporto geografico.
La carta è stata realizzata grazie alla preziosa collaborazione di Mons. Vincenzo Catani, parroco di San Pio X e storico della Diocesi, e di molti sacerdoti che si sono gentilmente prestati alla verifica puntuale dei dati cartografici.
La carta si compone di tre parti principali: una zona dedicata alla legenda, al frontespizio e al campo cartografico principale realizzato alla scala 1:60.000 su base cartografica propria (idrografia, orografia e toponomastica), all’interno del quale vengono riportati i confini delle parrocchie appartenenti alla Diocesi, i limiti amministrativi (Comuni, Province, Regioni) le chiese parrocchiali, le concattedrali e gli altri luoghi di culto presenti nel territorio (santuari, cappelle, monasteri).
La seconda zona della carta è situata a est e in essa viene riportato, in appositi quadranti, l’ingrandimento alla scala 1:15.000 (4 volte il campo cartografico) di alcune zone dense di informazioni: la fascia pianeggiante di San Benedetto del Tronto, il centro abitato di Montalto delle Marche, il centro abitato di Ripatransone; questo ampliamento sfrutta il dettaglio cartografico fornito dalla Carta Tecnica Regionale e si rende evidentemente necessario sia per facilitare la “lettura” della carta principale sia per chiarire la posizione dei luoghi di culto. La terza area della carta è identificabile a sud del campo cartografico e comprende il testo informativo sui riferimenti di tutte le parrocchie.
Come per le più recenti e avanzate produzioni cartografiche, la “Carta dei territori della Diocesi di San Benedetto del Tronto-Ripatransone-Montalto” non è solo un oggetto cartaceo: è stata realizzata infatti simbolizzando informazioni cartografiche contenute in un Sistema Informativo Territoriale collegato ad una banca dati locale di tipo relazionale, nel sistema di coordinate Gauss-Boaga. La strutturazione corretta dei dati geografici è avvenuta secondo uno Schema Logico appositamente creato, facilmente aggiornabile, editabile, interrogabile, il quale permette analisi spaziali pressoché illimitate.”.
Mons. Vincenzo Catani: “La Diocesi di San Benedetto del Tronto-Ripatransone-Montalto si compone di 53 parrocchie suddivise in 5 Vicarìe: la Vicarìa definita Venerabile Padre Giovanni dello Spirito Santo che comprende le parrocchie di San Benedetto del Tronto, Acquaviva Picena e Ripatransone, la Vicarìa di S. Giacomo della Marca, che comprende parrocchie di Monteprandone, Porto d’Ascoli, Colonnella e Martinsicuro, la Vicarìa della Madonna di San Giovanni (Beata Vergine di Loreto)” che comprende parrocchie di Grottammare, Ripatransone e Cossignano, la Vicarìa di Maria Assunta Pallotta, che comprende le parrocchie appartenenti ai comuni dell’alta valle del Tesino e dell’Aso, e la Vicarìa di Santa Maria in Montesanto che comprende le parrocchie situate nei comuni abruzzesi di Sant’Egidio alla Vibrata e Civitella del Tronto”.
La stampa della “Carta dei territori della Diocesi di San Benedetto del Tronto-Ripatransone-Montalto” è stata possibile grazie al contributo della Ditta “Marconi Pio” di Offida ed è realizzata in tre versioni principali: una versione piegata (25,2x17cm) e autocopertinante con il frontespizio in evidenza allegata a un numero del Settimanale diocesano “L’Ancora”, una versione in formato steso distribuita a richiesta, una versione speciale plastificata che verrà affissa in tutti i locali delle parrocchie della Diocesi e verrà regalata a tutte le istituzioni del territorio.