CUPRA MARITTIMA – Tra i cinque i punti all’ordine del giorno del consiglio Comunale di Cupra Marittima che si è svolto nella serata di martedì 26 marzo, ci sono state delle discussioni importanti.
Spicca tra tutte l’approvazione della variante parziale al vigente piano regolatore.
Nella variante viene chiesto di contenere l’espansione del suolo edificabile. Nello specifico è stata rivista la zona di espansione in contrada Boccabianca dove era prevista a breve la realizzazione di nuove aree abitative. Il sindaco Domenico D’Annibali ha infatti spiegato: «Dopo un’attenta riflessione abbiamo constatato insieme ai tecnici che con un nuovo complesso residenziale la zona sarebbe stata snaturata e inoltre, studi alla mano, non sarebbe andata incontro a quelle che in realtà sono le esigenze abitative di Cupra Marittima, oggi diverse da quelle del 2005, anno dell’ideazione del progetto. Non potevamo non intervenire, così come siamo intervenuti nel dimezzare la metratura di un’altra zona che nel progetto iniziale contava di realizzare fino a circa 45 mila metri cubi di costruzioni, portandole così invece a circa 22 mila. Gli interessati possono comunque presentare, come di consueto, le proprie osservazioni al Comune entro 60 giorni. Si tratta di un’azione ponderata contro la cementificazione selvaggia a tutela del territorio e sono sicuro che sarà capita, ora o in futuro, dai cittadini».
Ulteriore passo importante discusso in consiglio Comunale è stata l’approvazione della ratifica dell’accordo sostitutivo per la realizzazione di un parcheggio pubblico per la fruibilità del centro storico di Marano, in modo da permettere ai visitatori di recarvisi più agilmente con l’auto. Decisioni significative che indirizzano precisamente le volontà dell’amministrazione verso la tutela del territorio per quanto riguarda il primo caso e lo sviluppo di Marano nel secondo.
Durante l’incontro è stato approvato anche il regolamento sui procedimenti amministrativi e sull’accesso ai documenti amministrativi e dell’aggiornamento del catasto incendi.
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